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[Minuta]

Gentilissimo Signore,        

Vengo a conoscenza che, da due giorni, al Lazzaretto è venuto  a mancare il servizio religioso, e che jeri vi morì una donna e vi sarebbe una sorella della morta in istato sarebbe abbastanza grave.    

Prego Vostra Signoria di un favore: affidarmi permettermi di assumere personalmente la  cura spirituale del Lazzaretto. Io però mi trovo con parecchi un mondo di cose impegni e l'unico difficoltà grande impedimento per me sarebbe per me se dovessi restare  immobilizzato colà o non potermi far sostituire in caso che da un mio fratello Sacerdote, da qualche mio prete, qualora dovessi, per necessità dei miei Istituti, assentarmi.     Chiederei quindi che mi si voglia permettere di fare come il  Medico curante, Dott. Raimondi, che ogni giorno fa le sue visite e poi che va e viene: e mi obbligo, cioè s'intende, a tutte le misure profilattiche che saranno del caso richieste ma pregherei che mi si lasciasse uscire per ragioni poter altrimenti lavorare.   

So di non compiere che il mio elementare dovere, e in qualunque modo qualunque sia  l'esito della presente, prego quindi che questa mia offerta non sia fatta nota resti rimanga riservata a Lei.    

Occorrendo, io passero là le notti e i giorni.            

Una parola di fede e di alto conforto sarebbe sempre giovevole  a quei malati.

Con devoto ossequio e Gratissimo di quanto Ella vorrà fare farà per soddisfare dare a me questo privilegio, Le sono devoto ossequio