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          +                                                                                                   Anime e Anime!            

Tortona, XII Novembre 1922.      

Mio caro fratello in N. Signore,  [Don Dutto] Pax Christi!  

Grazia a te, o mio fratello, e pace da Dio, Padre Nostro e dal Salvatore e Dio nostro Gesù Cristo Crocifisso.  

Ho ricevuto la tua lettera, e ringrazio insieme con te il Signore che ti va spianando il sentiero della vocazione, che Egli, per divina misericordia, ti ha dato, a vita più povera e più perfetta.  

Nel nome adunque di Dio io ben volentieri ti ammetto tra i Figli della Divina Provvidenza: ti pongo nelle mani di Maria SS. Madre e divina Fondatrice di questa piccola nascente Congregazione, e ti mando la prima benedizione, mentre in ispirito ti abbraccio in osculo Christi.   

Prenditi pure quei giorni che ti possono occorrere per regolare le cose tue e congedarti dai Superiori e Parenti; ma affretta santamente i tuoi passi, perché, se c’è cosa che il demonio odia e che cerca di disturbare, questa è la vocazione religiosa.

Gli imbarazzi, i riflessi secondari, i turbamenti, bada che sono macchine del nemico per iscoraggiarti, per trattenerti sulla strada, per distrarti dal seguire prontamente e con animo pieno di generosità e di abbandono la chiamata alla Divina Provvidenza: malumore, inquitezza ed agitazione non vengono mai dallo spirito di Dio.  

E prega, e raccomandati alla Madonna e non temere, ché Essa sarà vicino a te.   

La tua destinazione è a Villa Moffa - Bandito (Bra).  

Portati pure tutti i tuoi libri e anche quel po’ di corredo che ora hai, - non di più, - al resto che ti bisognerà penserà la Provvidenza del Signore.  

Reca il documento della tua ordinazione al presbiterato con le facoltà ad audiendas, nonché un attestato della Curia di buona condotta sacerdotale e il nulla osta da Mons. Vescovo per venire tra i poveri Figli della Divina Provvidenza. Null’altro per ora.  

Ti inginocchierai con umile spirito di figliuolo ai piedi del Vescovo siccome a quelli di Gesù Cristo: gli chiedi perdono di ogni tua mancanza verso Iddio, la Chiesa e i fedeli, e invoca la Sua benedizione sui tuoi passi.

                                                                                               

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Le benedizioni di Dio, in via ordinaria, ci vengono dalle mani dei Vescovi, e la nostra umile Congregazione è particolarmente consacrata ad amare e servire la Santa Chiesa il Vicario in terra di Nostro Signore Gesù Cristo e i Vescovi: non solo il Papa ma anche i Vescovi noi, con la divina grazia, vogliamo amare e ubbidire come il Signore, siccome ha detto il grande Martire S. Ignazio di Antiochia: “Bisogna riguardare il Vescovo siccome Iddio Stesso” (Agli Efesini).  

Amerei potessi cominciare il tuo Noviziato con l’Immacolata.  

Ricordati di me e portami sull’altare, e ai piedi del tuo Vescovo.  

Scrivo io a Don Cremaschi che andrai.

- Ti abbraccio affettuosamente in Dio Padre e in Gesù Cristo Crocifisso.

Tuo Sac. Orione

della Div. Provv.