V068T078                                                                                              V068P091            

[Dattiloscritto con correzioni autografe]

Per A sua Eccell. Rev.ma     

Mgr. Giuseppe Bruno      

Segretario della S. C. del Concilio          

R oma            

Tortona Roma, 2 Giugno 1934.      

Istituto Divin Salvatore      

Via delle Sette Sale, 22      

Eccellenza Reverendissima,  

Spiacente di non aver potuto conferire personalmente coll'Ecc. Vostra Rev.ma durante la mia ultima permanenza a Roma, perché Ella era assente, debbo aggiungere a quanto scrissi all’Ecc. Vostra Rev.ma il 14 Maggio, e confermai a voce al Rev.mo Monsignore Sotto - Segretario, alcune notizie sulla questione, che tanto interessa la Congregazione della  “Piccola Opera della Divina Provvidenza”.

Sebbene abbia verbalmente fatte presenti a S. E. Rev.ma Mons. Vescovo di Tortona le ragioni per le quali, ad avviso di autorevoli canonisti, non possa la nostra Congregazione essere privata della Chiesa di San Michele, in contravvenzione al Rescritto Pontificio del 4 Luglio 1905, Sua Ecc. Mons. Vescovo e Lo abbia pregato a rimettere alla decisione di codesta Sacra Congregazione la soluzione della vertenza, - tuttavia Sua Eccellenza Mons. Vescovo mi manifestò la determinazione di mettere la Parrocchia a concorso.

Non mancherò, nel caso, di significargli le mie rispettose e pur doverose riserve.

Tuttavia io vorrei con tutto l’animo mio risparmiare a Mons. Vescovo l’eventuale disappunto di un annullamento del concorso da parte di codesta Sacra Congregazione, e, a tal fine, vorrei supplicare l’Ecc. V. di invitare Mons. Vescovo di Tortona a soprassedere nella Sua determinazione, finché la Sacra Congregazione non abbia risoluta la controversia. Ed affinché in questa possa l’Eccellenza Vostra Rev.ma avere piena cognizione, mi farò dovere di rimettere copia di tutti i documenti in mie mani. Come Vostra Eccellenza comprende, vorrei evitare a Mons. Vescovo di Tortona un dispiacere,




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mentre, in pari tempo, credo sia mio dovere mio di coscienza di provvedere, per quanto è in me, alle necessità imprescindibili della mia Congregazione.

Rinnovando all'Eccellenza Vostra Rev.ma l’espressione della mia profonda venerazione mi onoro rassegnarmi

di V. Eccellenza Rev.ma Dev.mo e osseq.mo Servitore in Gesù Cristo e nella Santa Madonna                


Sac. Luigi Orione      

della Piccola Opera della Divina Provvidenza