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Tortona, il 29 Settembre 1937.
Caro Don Dutto,
La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Jeri ho scritto a Don Zanocchi e a te una carta per avion, a Carlos Pellegrini, che riceverete contemporaneamente a questa, che spero partirà con lo stesso avion.
Stamattina ho ricevuto dall’Ingegner Nicosia la lettera che ti accludo e il cheque del Banco della Naciòn Arg,na N° 686694 per pesos nove mila ($ 9.000) in data 22.9.1937. Te lo mando firmato. I nove mil pesos sono alle condizioni che già avevo detto: 3.000 sono donati, gli altri a prestito senza interessi per un periodo di tempo; io lo vedrò prima che egli venga in America, e ti riferirò se fa condizioni più umane; comunque, a noi conviene ora prenderli, - può darsi che in tutto o in parte, non si abbiano più da restituire come spero.
Noi dobbiamo acquistare il terreno: questo è che importa. È urgente ma col Dr. Scelzi non devi dimostrarlo troppo.
L’Ing.re si vede che è stato contento del prestito di lire 12.500 che gli ho fatto per cui poté acquistare un terreno, e già mi restituisce tale somma, e dice che mi restituirà anche le 3500 lire italiane e 1000 franchi francesi, che gli die di durante il viaggio, da tenere.
Dove dice di non far sapere nulla a S. E. o ad altri, vuol dire che desidera che Sua Eminenza né altri a Bs. Aires sappia quello che dà. E voi altri attenetevi strettamente a tale sua volontà. Ora è urgente fare il prestito e avere in mano 20.000 $ delle Vicentine. Solo quando avrai in mano detta somma vai da S. Em.za e gli dici che il terreno che si acquisterebbe (perché dubito che qualche Padre, cerchi impedirlo) gli porti il disegno il prezzo e le condizioni di pagamento, e che si darebbero subito un 35.000 $ che
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però non si vorrebbe far sapere, per ora, alle Vicentine che si acquista quel terreno perché hai ragione di credere che potrebbero adombrarsi come se noi si volesse lasciare il post-Esquela, (il che non è) mentre noi solo vogliamo che la Parrocchia abbia vita a sé, poiché gli uomini e adulti non vanno dove sono ragazzi: solo così potremo avere non solo i piccoli, ma anche i grandi. D’altronde non si potrà fare subito la Chiesa, ma si acquista il terreno, intanto che ancora c’è, e prima che il prezzo si elevi di più!
Quando hai già in mano i 9.000 che mando e le 20.000, prelevi dal libretto, che sai, sei mil pesos, per arrivare a fare i 35.000 $.
E intanto tratti col Dott. Scelzi, cercando che diminuisca il prezzo e che si usi ogni possibile facilitazione pel resto del pagamento. Come vedrai l’Ing.re dice che già gli ha scritto anche lui. Tu metti al corrente Don Zanocchi e Don Cesare di questo interesse, sotto segreto. - Dico di contattare i 4922 mq. equivalenti a pesos m/n.49.220 - però spero ribasserà il prezzo. Tienimi informato. Rimarrà ancora da dare 14.000 $. Non possiamo addossarci maggior debito; prendendo l'altro terreno, verrebbero 68.000 $, quindi il 19 mil pesos in più, è troppo: non possiamo.
Parlare intanto subito, subito (senza legarti) col Dott. Scelzi e tenerlo a bada, e intanto affrettare le pratiche colla Elortondo e poi col Cardinale.
Potrebbe darsi che costituisca dei Legati di Messe perpetue, con tutto o parte dei 6.000 $ che intendeva dare solo a prestito, - e le messe si direbbero o da noi o da voi, secondo che lascerà qui, come pare, poiché parla di lire.
Saluto conforto e benedico te, Don Zanocchi e tutti. - Andando da Sua Eminenza come dai due Vescovi e dal Nunzio portate miei ossequi. - Bisogna fare subito tutte le pratiche prima che scada il tempo che ci fu dato. Non sarebbe male, intanto che svolgi le pratiche con le Vicentine, tenere a bada il Dottor Scelzi.
Don Sterpi e il Visitatore sono tornati dalla Polonia; bene, bene.
Facilmente scriverò anche io al Dottor Scelzi; ho tenuto il suo indirizzo.
[ Senza firma. Originale presso Casa Provinciale
Calle Carlos Pellegrini 1441 Buenos Aires]