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[Senza data Manca il detinatario]
Ho ricevuto pure la lettera del 9 Giugno di Padre Cesare.
Ringrazio auguri e preghiere. Sono contento che P. Tonatto abbia fatto i voti; - prego di vigilarlo molto molto che non attacchi con affezioni a qualcuno: vigilarlo! vigilarlo! non fidarvi! So perché scrivo così! Attendo notizie della salute del Chierico Lingua.
Caro P. Cesare, dirai al P. Tonatto che ho molto gradito la sua lettera, che lo conforto e benedico. Aspetto da Don Zanocchi notizie sicure sul male di P. Cesare e su la salute di P. Lino. - non avete più concluso nulla col Sigr. Carmelo d’Onofrio? - gli scriverò.
Non capisco qual’è la famiglia che avrebbe offerto un piccolo Cottolengo a S. Francesco nella Prov. di Cordova. Datemi spiegazioni. Possibilmente non cercate di avere Parrocchie ma Istituzioni. Per ora i voti del Ch.co Bertelli e quanti altri dovranno rinnovare i voti siano non perpetui: verrà presto il Visitatore e li faranno perpetui - e se dovesse tardare allora vi darò disposizioni. Questo sia detto anche pel Ch. Ghio. Spero che alcuni potranno ricevere qualche Ordine ma gli Ordini non si danno se non a chi ha i Voti perpetui.
Da Tortona vi ho mandato pochi giorni fa N. 300 Sante Messe: se ne abbisognate altre scrivetelo.
Qui si sta preparando una nuova spedizione di Chierici e Sacerdoti. Quanto alle Suore, esse vanno diventando troppo comode, troppo Signore, c’è poco apostolicità, poco vero spirito di quella affocata carità che di sua natura è diffusiva, benché si chiamino Missionarie della Carità.
Quindi non trovano mai Suore da mandare: tolte poche, a me non m’assomigliano neanche nelle unghie dei piedi. È una gran pena dovervi dire questo. - Ma un po’ di colpa ce l’hanno i Sacerdoti addetti alle Suore che le accontentano troppo.
Scriverò alla Señ.ra Vice Presidente Dona Magdalena Castro de Ortiz il danaro offerto a me il 3 Agosto 1937. - La lettera la manderò a P. Zanocchi da darla al Segretario. Sono ben contento che P. Zanocchi vada ad Itatì e al Chaco, ma apra gli occhi e sia più energico, più virile in Domino, e meno immonacato. Tutto dico nel Signore.
- Accetto la fondazione Torello, - come gli scriverò. - Però comunicategli che mai ho desistito dal proposito di accettarla.
Saluto, conforto e benedico Voi e tutti. Pregate per me.
Aff.mo
D. Orione della
Div. Provv.
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Vedete che nella Casa di Victoria i migliori elementi si lamentano con me che manca lo spirito religioso - non si fa vita regolare: visitate e provvedete.
Alcuni Sacerdoti non sono di edificazione ai Chierici; riuniteli e fate loro una Conferenza almeno mensile.
Come si fa a mandare lì dell’altro aiuto se trovano rilassamento e poca pietà poca unione tra i Sacerdoti, poca dipendenza e facile mormorazione.
Viriliter agite! Viriliter agite in Domino!
[Originale presso Casa Provinciale -
Calle Carlos Pellegrini 1441 Buenos Aires]