V068T114 V068P138
Sacra Congragatio
De Seminariis
Et De Studiorum Universitatibus
Copia Conforme
D. O.
Roma, 25 Aprile 1938
Num. Protoc. 656 / 38 - 2
Rev.mo Signore,
è stata esaminata la relazione per l’anno scolastico 1936-37 concernente il Collegio “San Giorgio” di Novi Ligure, della Piccola Opera della Divina Provvidenza.
Questo Sacro Dicastero ha potuto rilevare con vivo compiacimento che l’Istituto ha realizzato, in questi ultimi anni, notevoli progressi. Mentre infatti nel 1932 vi era soltanto l’Istituto Tecnico Privato, con 206 alunni, oggi vi si è aggiunto anche l’Istituto Magistrale Parificato; gli alunni sono saliti complessivamente a 349, e anche l’esito degli esami di Stato è abbastanza buono.
Molto opportunamente l’insegnamento della Regione viene impartito per due ore settimanali nelle singole classi.
Per assicurare poi all’Istituto il migliore andamento è necessario che un maggior numero di Religiosi vengano messi in grado di conseguire le congrue Lauree, onde occupare a poco a poco le cattedre più importanti.
Frattanto sarebbe bene stabilire per gli insegnanti laici un Regolamento col quale si desse modo, almeno ai migliori, di conseguire una certa quale stabilità, mediante convenienti onorari, i consueti periodici aumenti e le debite provvidenze sociali, specialmente per ciò che riguarda il loro stato di quiescenza.
Il Santo Padre, Prefetto di questo Sacro Dicastero, non dubita che la Signoria Vostra non risparmierà sacrifizi per far fiorire sempre pia gli Istituti affidatile dalla Divina Provvidenza, e con questa fiducia imparte a Lei e a quanto lo coadiuvano in un'opera così importante l’Apostolica Benedizione, pegno e auspicio di copiose grazie celesti.
Mi è assai gradita la circostanza per rinnovarLe i sensi della mia venerazione, con cui, raccomandandomi alle sue preghiere, mi confermo
della Signoria Vostra Rev.ma
dev.mo Servitore
Ernesto Ruffini - Segretario
[P.S. autografo di Don Orione]:
Non siamo noi che abbiamo riferito alla S. Congregazione ma l’Incaricato Diocesano. Il risultato del San Giorgio di Novi non solo fu “abbastanza buono” ma ottimo, poiché risultarono i primi di tutta la Provincia, Deo gratias.]