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Reverenda Suor Maria,


Sarei a raccomandarmi tanto a Lei, Reverenda Suora, se mi volesse raccomandare a qualche anima buona, se mi volesse accettare in qualche Convitto Religioso, io mi sentirei così felice di poter avere un piccolo posto anche per me, che mi sento così attirato allo studio ed alla vita religiosa: ma, siccome la mia mamma non può mandarmi a scuola, perché ha bisogno che l'aiuti e debbo andare a lavorare, e alla mattina vado a servire la Santa Messa e dopo vado a fare il mio servizio.

Se vuol sapere mie informazioni parli col Teologo Pittarelli che sono da suo Padre.

È vero che sono un po’ in ritardo, ma abbia tanta tanta bontà di accettare la mia misera domanda che le sarei tanto riconoscente, se tale grazia mi venisse concessa, pregherò tanto per Lei Suor Maria che tanto ci ha già aiutati, e tanto per tutti i miei benefattori e superiori e che non mi dimenticherò mai, e spero coll'aiuto del buon Dio far contenti chi si è impegnato per me.

Io nacqui il 19 Gennaio 1905 e feci la quinta Classe. Solo non potei finire l'esame, perché mio fratello maggiore andò soldato ed io dovei cessare la scuola per aiutare la mamma.

Con stima e rispetto la riverisco e ringrazio

e mi firmo


Giovanni Roffinella Via Saluzzo 33 Torino

[Don Orione, nella stessa lettera, aggiunge di suo pugno quanto segue:]

Disposto ad accettarlo qualora entri come figlio della piccola Congregazione, non potendo al momento riceverlo altrimenti, - e la madre rilasci una dichiarazione, anche in carta semplice, che non disturberà la vocazione del figlio.

Deve portarsi ciò che occorre per vestito e letto e continuare così per qualche anno sinché sia provato.

Se la Madre del ragazzo non potesse neanche provvedergli quello, veda la buona Suora di trovargli delle Benefattrici, le quali avranno poi parte del merito davanti al Signore e la soddisfazione d'aver aiutato a fare un buon Religioso.