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[Minuta - corretta e completata di pugno da Don Orione]                                     

Tortona, 30 Settembre 1937.                          

Sia lodato Gesù Cristo!          

Rev.mo Padre,    

Con particolare gratitudine la ringrazio di avermi reso compartecipe dell'iniziativa con cui la codesta Veneranda Comunità Benedettina intende tributare, il 13 Novembre p.v. il Suo filiale omaggio di devozione e di affetto all'amatissimo Padre Abate, elevato testè alla massima dignità della loro Congregazione. - La Loro gioia infatti è totalmente anche la nostra, e nostro pure il dispiacere per saperli privati al tempo stesso di un tanto Padre e Maestro.   

Di buon grado, aderendo al Loro invito, le presento per le mani del latore, ing. Valmarengo, l’acclusa mando la modesta offerta di lire 1000 (Mille lire intendo), - dolente che le ben note ristrettezze di questi tempi non ci mi permettano di far di più.  

Aggiungo che sarei molto lieto di trovarmi essere trovarmi costì il 13 Novembre p.v. ma non Le nascondo le molte difficoltà e impegni alcuni impegni e difficoltà, fra l'altro il trovarmi l'essere in detto giorno proprio alla vigilia dei miei esercizî spirituali.  

Parteciperò, comunque, in ispirito, e pregherò con Loro onde Li prego di avermi ritenermi come presente.    

Con Nella più dolce soave unione e carità fraterna del Signore, mi abbia voglia avermi dev.mo Suo in Gesù Cristo, e nella Santa Madonna e in San Benedetto dev.mo e umile come fratello.    

Non È tanto il bene già ricevuto dal Loro Abate come nostro caro Visitatore che Iddio sa che cosa vorrei poter fare per dimostrargli la nostra profonda gratitudine.    

Delicate ragioni che Ella, rev.mo Padre, ben comprende mi portano a pregarLa che né Lui né altri sappia                                                   


Sac. Orione