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Al M. Revdo Signore
Don Giuseppe Cancino
presso i RR. Padri della Missione in
(prov, di Torino) C H I E R I
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Anime e Anime! Tortona, XVI Settembre 1923 .
Mio caro fratello nel Signore,
la grazia e la pace di Gesù, Dio e Redentore Nostro, sia sempre
con noi !
Riferendomi alla tua gradita lettera del 12 corr,, e come gia' a
voce ti avevo detto, ti destinerei nel Veneto.
Ti presenti con questa mia a Don Carlo Sterpi in Venezia all'Or-
fanotrofio Maschile alle Zattere ( Gesuiti ), e ti metti a sua di-
sposizione .
Dalla Stazione di Venezia si prende il vaporino che va al Lido,
ma discendi al pontile dell' Accademia, e chiedi ov'è l' Orfanotro-
fio, che non sta lontano. Possibilmente vedi di giungere non di not-
te, che' i Vaporini non fanno servizio. da Torino vi e' un diretto
con 3.a classe che giunge alle 6 di mattino; ti dico cos perche'
e' l' unico treno che io conosco per Venezia, poiche' lo prendo sem_
pre da Milano .
Don Sterpi puo' darsi ti destini poi anche per qualche altra Casa;
io lo preverro' del tuo arrivo .
" Ovunque tu sarai, che la benedizione del Signore sia sui tuoi
passi! Comincia per te una vita, in parte almeno, nuova: ogni prin-
cipio ha le sue difficolta': ogni vittoria vuole la sua battaglia .
Coraggio e preghiera !
Sii un buon sacerdote sempre, e, prima d' ogni altra cosa, sii
sacerdote! Che l' esempio della tua vita sacerdotale risplenda
agli occhi di tutti, e lavora per il Signore sicut bonus miles Chri-
sti /
Prega sempre per me, caro Don Cancino, e Dio te ne ricompensera'."
Tutto quello che ti fara' pena, dimmelo, come a un fratello, in
ogni tuo bisogno, aprimi l' animo, - che, o ti aiutero', o ti daro'
conforto. E abbimi come un tuo vero fratello in Gesù Cristo e nel-
la Santa Madonna Tuo aff,mo
Sac. LUIGI ORIONE
dei figli della Divina Provvidenza