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[Minuta]
Carissimo in Gesù Cristo,
Ieri il canonico penitenziere mi ha parlato di te e mi ha pure letto la tua lettera a lui.
Stamattina ho pregato per te nella S. Messa, ed ora ti voglio scrivere che ti aspetto per allargare il tuo cuore, e per togliere tra te e me quell’aria di freddezza, che c’è stato dacché tu hai lasciato la via per la quale la Divina Provvidenza da anni ti aveva messo.
Caro mio figliuolo, il desiderio della vita perfetta non può venire che da Dio, ed è una somma grazia che Egli ci fa, quando ci trae fuori dal caos di questo mondo, e ci mette al sicuro da tanti inganni e da tante occasioni di peccato.
Sii dunque grato a Dio che ti chiama, e confortati nel pensare che la vocazione alla religione è il più gran benefizio del Cielo, dopo il battesimo.
Segui senza indugio la chiamata di Dio, perché può dannarsi un uomo col tardare di un giorno solo, e nel Vangelo non troviamo offerto da Gesù mai più di un invito alla sua chiamata.
Datti a Dio con tutto il tuo cuore e con magnanimità e umiltà, e offriti tutto a Lui per le mani della SS. Vergine, e ti farai santo.
Se vuoi conoscere bene e amare bene il Signore ed essere vero servo di Gesù Cristo, rinnega te stesso e abbraccia la sua Croce tutti i giorni, e segui il Signore.
La Madonna ti aiuterà, se ti metterai come bambino nelle sue mani di Madre di Dio e nostra.
Ti benedico e ti sono con l’antico e immutato affetto in Gesù Cristo e Maria SS.
Sac. Luigi Orione