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[Minuta]

Tre sono le grandi tentazioni per cui

La vita dell’uomo si aggira nelle tentazioni del senso, dello spirito proprio e del mondo esteriore, che sono le tre grandi concupiscenze di cui parla San Giovanni (Ep., 1, 2.16).

Le tentazioni sofferte da Cristo rappresentano appunto la storia intima di quella lotta che ogni uomo sostiene con sé stesso.

Ma, come Gesù ha Gesù ha combattuto ed ha non per sé ma per noi ed ha vinto, impariamo da Lui il modo di vincere. Egli Gesù ha lottato per noi Egli deve perciò essere il principio della nostra fiducia, come è il consumatore della nostra vittoria. Ma, alla battaglia contro le tentazioni, premise il digiuno.

Con questo digiuno di quaranta giorni, Egli, badate, o fratelli, Gesù ha aperto una novella era del mondo.

Mosé digiuna quaranta giorni sul Sinai, ed apre l’era della Legge: digiuna quaranta giorni Elia in una spelonca, ed apre l’era dei Profeti; digiuna Cristo quaranta giorni nel deserto, ed apre l’era del Vangelo, che tutte le altre perfeziona e compie.

E la fame che da ultimo Gesù sentì, se, come uomo, era il bisogno di cibo, come Uomo - Dio era sovra tutto fame di anime: era desiderio accesissimo di compiere la volontà del Padre, cioè la grande opera della redenzione degli uomini (Ioan. IV.).