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[Da Copia manoscritta]

Tortona, 25 Gennaio 1919.

Rev.mo Padre,


Mons. Mercanti ha offerto a questa umile Congregazione la Parrocchia di Grottaferrata con l’intendimento che vi si svolga un lavoro coordinato con la limitrofa Parrocchia di S. Giuseppe agli Squarciarelli già accettata, anche per secondare un augusto desiderio espressomi dal Santo Padre.

Avendo significato a Mgr. Mercanti che ero favorevolmente disposto, egli ora mi scrive sollecitandomi a recarmi tosto da lui a Frascati e dicendo che insieme ci saremmo portati a Grottaferrata per parlare al Priore del Monastero e poi a Roma per conferire in merito con V. Sig.ria Rev.ma quale Visitatore Apostolico dei Basiliani, e me ne dà l’indirizzo.

Poiché a me riuscirebbe ora alquanto difficile poter tornare a Roma, mentre non sono quindici giorni dacché vi sono stato, e dopo circa due mesi di lontananza di qui, dove ho pure gravi impegni, ho risposto a Mgr. Mercanti, e pensai di scrivere anche a Vostra Paternità .

A Lui manifestai il mio dispiacere di non poter aderire al suo desiderio, gli proposi il nuovo Parroco, e assicurai che avrei mandato un Frascati un mio sacerdote in vece mia che avrebbe potuto andare con Mgr. stesso dal Priore e poi anche da Lei a Roma.

E che a Lei, ad agevolare la pratica, avrei anche scritto, avendo il piacere di personalmente conoscerla.

A Parroco proposi il Don Contardi che V. Paternità ricorderà, almeno di nome, poiché fu ad Avezzano, e vi fece molto bene. Era già stato dieci anni fa, ordinato Sacerdote in Calabria, dove sia nel ministero, al Santuario della Madonna della Catena presso Cassano Ionio, come nella educazione cristiana degli orfani diede prova di grande buono spirito. Le Suore Zelatrici tanto di Avezzano come di Alessandria lo conoscono bene.

Si trova da tre anni militare in Alessandria dove è, come se non fosse soldato, - predica, confessa in parecchi istituti, e cura con buoni risultati la gioventù. Ha 34 anni, ma da Chierico come da sacerdote fu sempre esemplare.     














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È molto attivo, ma di carattere mitissimo, e non urta mai, e molto ottiene con la sua serena dolcezza. - Anche per questo mi parrebbe assai adatto per Grottaferrata, dove dovrà avere contatto continuo con i Basiliani e con diversi Istituti di Suore.

Non conosco che cosa dispongano i decreti pontifici in merito ai rapporti tra la Badia e la Parrocchia, né le condizioni che si intendono fare a che terrà le veci di Parroco e ai suoi due Coadiutori; ma reputo conveniente e doveroso manifestare a Lei, caro Padre Guglielmo, le condizioni che credo di porre per l’accettazione, affinché messe le cose ben chiare ab initio si possa con la divina grazia, lavorare concordi e fare del bene alle anime di quella popolazione.

Ho dunque chiesto che il Parroco di fatto e i suoi due Coadiutori abbiano casa affatto separata e indipendente dai Monaci, e tale da rendere loro possibile la vita di Comunità - almeno di quattro o cinque senza che siano obbligati ad uscire al pubblico o a dover andare a passeggio quando avessero bisogno d’una boccata d’aria.

Che la posizione del facente funzione di Parroco e dei suoi Coadiutori sia netta, e il Parroco abbia libertà di poter lavorare e disporre abbia i mezzi di sussistenza per sé e coadiutori e quanto può essergli necessario a dare vita e sviluppo alle opere parrocchiali.

Sia detto a Lei, Padre, anche per non parere di elevare lagnanze postume,, ma a San Giuseppe agli Squarciarelli si dà la benedizione senza piviale, senza velo omerale, e senza incensiere, e abbiamo avuto dalle Suore di San Giuseppe un purificatoio, perché non ve n'è che uno solo.

Ecco perché, prima di accettare, desidererei conoscere chiaramente gli oneri e la situazione e se questa è tale che i miei Confratelli di religione non abbiamo da fare vita di isolamento ma per quanto la Comunità sia piccola che possano alimentare la loro lampada con le pratiche proprie della vita religiosa.

Verrà dunque da Lei, caro V. Guglielmo un mio Sacerdote; veda Lei nella sua pietà e saggezza, se é cosa combinabile con quanto i decreti pontifici possono avere disposto;     




















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- di essi questo solo io so da un lettera di Mgr. Mercanti, - che dovrebbe il Parroco avere due Coadiutori.

Scusi la prolissità della presente; ma Dio la ricompenserà anche di quest’opera buona.

Mi voglia raccomandare al Signore, come anch'io farò per Lei e mi creda in osculo sancto

per dev.mo suo in Gesù Cr. e Maria SS.


Sac. Orione Luigi

dei figli della Div. Provv.za