V070T035 V070P046

Tortona, 12 Luglio 1931.

Eccellenza Rev.ma,


La grazia di Nostro Signore e la Sua pace siano sempre con noi!

Solo ora ricevo la venerata lettera di Vostra Eccellenza del 10 corr. che mi dà una tristezza profonda: Iddio ci assista!

Mi fò dovere farLe conoscere che, durante le ultime settimane, ben due volte sono stato a Roma, e rispettivamente per parecchi giorni, - quod potui feci.

Le chiedo scusa, a voce dirò perché non mi fu possibile mio malgrado, farmi presente.

Eccellenza, che potrei mai ora più fare? Se sapessi di riuscire a qualche cosa, non verrei, ma volerei.

C’è chi prega dì e notte, - e, come fa Vostra Eccellenza, anch’io pregherò, benché mi senta tanto misero. Sì, il tempo é più burrascoso, ma la preghiera ci conforta a sperare un avvenire in tutto più degno della bontà divina.

Bacio con profonda venerazione le mani, e ossequio devotissimamente.

Di Vostra Eccellenza

umile servo in G. Cr.


Sac. Luigi Orione O. D. P.