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[Copia Dattiloscritta]

Copia Conforme: Don Lorenzo Nicola 22/9/53

Tortona, 10 settembre 1937.

Caro Padre Cesare,


Viva Gesù e Maria SS.

La grazia di Dio e la sua pace siano sempre con nosotros! Ho recibito tua gradecida carta por avion, de Agosto 18, y muchas gracias! Ho fatto un buon viaggio, e così Carlos y Luis.

Essi ora sono in Noviziato, a Villa Moffa - Bra (prov. di Cuneo): sono molto contenti e soddisfatti. Sono contento che non abbiate ammalati, e che Bottaro sia a San Fernando. A Lanus devono stare solamente aspiranti e novizi, e qualche uomo addetto ai servizi della casa, purché non disturbi lo spirito della casa e viva le pratiche di pietà della casa, come fosse un religioso. Non altri.

- Mi hai data una grande consolazioni assicurandomi che i giovani Mariani vanno sempre avanti bene con lo stesso fervore. Fa che il loro Insegnante li curi e li animi nello studio; se vedesse che qualcuno fa pratica nello studio del latino (tutti i principi sono difficili) - lo aiuti a parte, oltre alla scuola in comune, e lo incoraggi. Il demonio potrebbe far cader d’animo qualcuno e fargli perdere la vocazione, servendosi delle difficoltà negli studi.

Dirai a Garuffi che, a principio, vada adagio, adagio, adagio: che tutti possano camminare insieme, che facciano un buon fondamento: che sentano meno le difficoltà .

E che la scuola sia lieta, come un divertimento, come una ricreazione: far amare la scuola, far amare la scuola; tenerla viva e vivace, anche con qualche parola di sollievo, con qualche barzelletta: da non stancarli, ma da affezionarli allo studio e alla vocazione.

Non sgridarli, non mortificarli, mai incoraggiarli sempre, sempre!

Curare la loro pietà e la vita religiosa ma con semplicità , senza esagerazioni, senza pesare: la religione non deve mai pesare: non deve essere una campana di piombo, opprimente ma un raggio sereno di cielo che conforti ed elevi lo spirito.

E tieni questo come regola generale. Funzioni brevi.

Prendi in mano il cuore dei tuoi giovani, e fa loro da padre in X.sto e da Madre in X.sto, come D. Cremaschi.

Sii sempre leale, veritiero e sincero sì che abbiano piena stima e piena fiducia in te. Per ora studino bene il latino e la Religione, poi vedremo.      











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Quel giovane presentato dal Salesiano, di nascimento illegittimo, si accetti, per ora, come hermano, non studi ma lavori: se poi otterrà la dispensa, scriverò, ma prima dobbiamo provarlo per qualche anno.

Deo gratias pel telefono a Claypole.

Scrivimi tutti i mesi, e, occorrendo, anche più’ frequente. Scriverò più a lungo. Sempre ricordo e prego per voi altri di Lanus, che amo tanto nel Signore. Don Sterpi e tutti salutano. - È morto Don Garbarino il 15 Agosto. Pregate.

Hai dato i 2000 pesos a D. Dutto? E a Victoria come vanno le scuole e la amministrazione? Vedi bene tutto, e scrivimi, né?

Saluto e benedico te e tutti, e pregherò sempre per voi e per ciascuno di voi. Ricordatevi di me col Signore.


Don Orione d.D.P.