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[copia Dattiloscritta]
Almas y almas!
dall’Ospedale di Alessandria, 4 Aprile 1939.
Caro P. Cesar, Caro P. Zanocchi, caro P. Dutto:
Buona Pasqua!
La grazia di Dio e la Sua Pace sino sempre con noi! Ho ricevuto qui la tua del 29 Marzo: sono qui dalla sera del 31 Marzo.
Ero venuto ad Alessandria, mi sono sentito male al cuore, mi hanno portato in una farmacia e temevano che morissi: - mi fecero due iniezioni, - poi la Croce Verde mi portò più morto che vivo a questo Ospedale Civile. È il primo giorno che mi alzo, va meglio, grazie a Dio, - però sento che il mal di cuore, da un momento all’altro, mi finirà. È già la terza volta che mi fa di questi scherzi, in poco tempo, - e si resta lì.
È stato un avvertimento e una grazia di Dio. Ora attenderò solo a sistemare certe pendenze, - se il Signore mi darà tempo. Non ci vorrà molto e quindi intendo - Deo adiuvante - di venire in Argentina: desidererei tanto di morire in Argentina. - Ora sarò brevissimo.
Sono contento che i nuovi siano giunti bene. Deo gratias! Raccomandate a tutti i nostri che facciano la massima propaganda per le vocazioni - ma tra i figli degli irlandesi, degli italiani, dei tedeschi. - Se Severino è dubbio, non aspettate: sia subito dimesso: autorizzo Voi in mia vece a licenziarlo: basta! basta! col galvanizzare i tiepidi e i dubbi! I dubbi nel la vocazione sono come i dubbi nella fede: dubius in fide, infidelis est.
Vi prego e Vi scongiuro di educare religiosamente, ma virilmente! Viriliter agite! Che cosa ci avete guadagnato col tollerare i cosiddetti Mariani? Dunque se volete educare secondo lo spirito del vostro Fondatore, dovete stare a quanto sempre vi ho raccomandato: scrollate la pianta e fate cadere le foglie non bene attaccate, e poi si dia una formazione più profonda, più sostanzialmente religiosa. Via! Via! Via! Via tutti quelli che non intendono l'abnege temetipsum. Il Boccalandro mi mandi subito per iscritto la domanda per avere la dispensa dei voti e così tutti quegli altri che non intendono ubbidire da veri e buoni Religiosi.
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Tanto il Boccalandro che quelli che domanderanno la dispensa possono, intanto, avere subito il permesso per recarsi in famiglia in attesa della dispensa.
Chi, per salute o per mancanza di spirito religioso, non potesse stare a Claypole, anche per non dare mal esempio, passi presso Padre Dutto: non devono stare a Carlos Pellegrini.
- Al resto risponderò: ora spedisco per poter spedire - risponderò presto -.
Questa mia vi dice per la ennesima volta che desidero altro modo più deciso di governare codeste Case e codesto personale - come mi fu fatto osservare da Argentini venuti qui.
Buone Feste prego per Voi tutti.
Benedico tutti in Gesù Cristo e Maria SS. Pregate per me.
Vostro aff.mo
Don Orione d. D. P.
[NOTA: questa lettera prima era stata scritta solo a P. Cesare Di Salvatore: poi, al correggerla, ha aggiunto anche i nomi di P. Zanocchi e P. Dutto, cambiando quindi il Tu in Voi. Nota di Don Nicola]
Visto: copia conforme all’originale
In fede P. Lorenzo Nicola F. D. P.
Delegato della Postulazione Gen.
Victoria de Buenos Aires, 18 de abril de 1953.