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[Da Copia dattilografata]

Tortona, 7 Marzo 1940.

    Anime! Anime!

Caro Don Risi,


la pace del Signore, che supera ogni senso, sia sempre con noi!

Solo jeri ho avuto dal nostro venerato Visitatore la dovuta autorizzazione a trattare con la Ven.le Arciconfraternita di S. Anna dei Palafrenieri.- Ecco lo schema della convenienza quale sa_ rebbe proposta da noi. - Si è  disposti a dare un Cappellano alla detta Ven.da Arciconfraternita di Sant’Anna: - ci obblighiamo per uno e pel sacristano, come alla Chiesa di Sant’Anna di Borgo.

I Padri potranno essere due, tre, quattro e anche più , se c'è posto, ma l’obbligo che ci assumiamo è per uno; vuol dire che se ci saranno più Messe, e un più largo servizio religioso, la Chiesa ne acquisterà.

La Chiesa di Santa Caterina rimarrà aperta tutti i giorni dal le ore 6 alle 11, e nel pomeriggio da due ore avanti l’Ave Maria al termine della funzione serale. Il Cappellano celebrerà la Santa Messa nelle ore da destinarsi, a maggior comodo dei fedeli; sarà pronto per sé e per altri Sacerdoti, debitamente facoltizzati dal Vicariato, ad ascoltare le confessioni quando la Chiesa è aperta, e per benedire le gestanti e le puerpere.

Registrerà le quote dei Fratelli e delle Sorelle, accetterà elemosine di Sante Messe, oblazioni etc. e di tali incassi ne terrà diligentemente nota negli appositi libri.

Tutte le sere, per sé o per altro Sacerdote, reciterà il Santo Rosario, le Litanie e impartirà la Benedizione Eucaristica.

Tutti i martedì, prima delle Litanie, compirà un breve funzioncina in onore di Sant’Anna.

Così, senza assumere un obbligo assoluto, ma per desiderio di bene, provvederà, per quanto possibile, a quelle funzioni che a richiesta del Rev.mo Monsignor Luigi Capotosti, Primicerio, e del Signor Comm. Pietro Bonatti, Decano Generale, fossero consigliate pel maggior decoro del Culto.      














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Il Cappellano, a richiesta dello stesso Monsignore, o di chi per Esso, si recherà a celebrare nella Cappella dell’Arciconfraternita al Verano, o vi manderà un sostituto, e riceverà ogni volta lire 20 per elemosina della Messa, oltre a lire 5 per le spese di vettura.

Il Cappellano, o chi per esso, avrà cura dei parati, biancherie arredi sacri a lui consegnati: verificherà i celebret dei Sacerdoti desiderosi di celebrare a S. Caterina della Rota, curerà le vacchette delle Messe e le firme dei Sacerdoti celebranti.

Personalmente, o per altro Sacerdote, si recherà con l’Arciconfraternita ad associare i fratelli e le Sorelle defunti.

Non sono permesse questue di elemosine all'infuori di quelle ammesse ed approvate dall’Arciconfraternita. - Le elemosine contenute nelle bussole fisse e mobili, sia della Chiesa che della Sacrestia, spettano esclusivamente all’Arciconfraternita che delle bussole detiene le chiavi.

Le elemosine delle Sante Messe spettano al Padre Cappellano e ai Sacerdoti che lo coadiuvano.

Resta assolutamente escluso che possano ammettersi nella Casa donne, per qualsiasi ragione o lavoro.

La Ven.da Arciconfraternita concorrerà alle spese di luce con lire 200 (duecento) annue, pagabili, semestralmente, il I° Gennaio e il I° Luglio.

Le spese di acqua e tasse sono a carico della Arciconfraternita.

La Piccola Opera della Divina Provvidenza avrà l’uso gratuito dei locali (Camere, cucina, etc,) aderenti alla Chiesa di S. Caterina e potrà disporne in Domino.

In certe e poche dell’anno potrà adunare nella Chiesa di S. Caterina i suoi Cooperatori e Cooperatrici, fare qualche funzione, celebrare qualche Santa Messa, tenere Conferenze religiose e missionarie, rifondendo la Arciconfraternita pel consumo della cera.

La durata del presente contratto è  per anni cinque, restando espressamente stabilito che di questi il periodo di un anno è fissato a titolo di esperimento reciproco, trascorso il quale lodevolmente, e senza che da una parte o dall’altra sia data disdetta raccomandata, da mandarsi due mesi prima, il contratto si intenderà aver effetto per l’intiera durata.      


















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Da entrambe le parti, con reciproca disdetta da darsi con lettera raccomandata sei mesi prima della scadenza, potrà revocarsi il presente contratto che altrimenti s’intende rinnovato per ugual periodo di tempo.

La presente Convenzione non avrà alcun valore se non dopo la piena approvazione di Sua Eminenza Rev.ma il Sig. Cardinale Vicario Francesco Marchetti Selvaggiani, dell’Ill.mo e Rev.mo Mons. Luigi Capotosto, Premicerio dell’Arciconfraternita di S. Anna a Santa Caterina della Rota, dell’Ill.mo e Rev.mo Abate Emanuele Caronti, Visitatore Apostolico della Congregazione la Piccola Opera della Divina Provvidenza.