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Carissimo Padre in Gesù Cristo,
Minardo mi incarica di scrivervi che gli facciate la carità di parlare con quel giovane falegname venuto dalla Sicilia per conoscere, se è possibile, il motivo del suo disgusto e della sua impossibilità a vivere costì, secondo che scrisse in una sua cartolina di qualche giorno fa.
Forse (e lo arguisco da ciò che me ne disse Don Alvigini) si tratta di cose riferentisi al vitto, specialmente alla colazione, cose di poco momento, e che si potranno appianare con tutta facilità : - fate voi in Domino, e pregate tanto il Signore per me -.
Arrivederci presto: dateci la Vostra benedizione, e salutate il Sig. Canonico e tutti.
Aff.mo figlio in Gesù Cristo
Chier. Gaspare Goggi
[Nel retro del foglio vi è la seguente minuta, autografa di Don Orione]
Per
questo singolare tratto che
Nostro
di misericordia il
S adesso sono ancora che nostro si fagli,
un giorno egli riconoscerà in gran parte da Lei l’essere Sacerdote
e
pregherà per Lei e si sentirà legato in modo singolarissimo l’animo
e di Lei si ricorderà davanti al Signore.
Ella potrà vincere in bene il male.
Però
io dico questo con
come umilissimo servitore suo non desideroso di altro che di
fa
di umiliarle una parola di
per vedere se si può fare un po’ di bene in Domino.