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Rev.mo Sigr. Canonico,

Posso assicurarLa che Don Gatti farà quello che gli dirò: quando si tratta di fare un sacrificio per la Diocesi non lo nega e lo fa volentieri.

Prima però di entrare con lui in argomento, ho bisogno di sapere tassativamente le condizioni che gli si fanno, perché sarebbe troppo doloroso per me spingere un sacerdote in un paese straniero senza che abbia quanto gli può occorrere per un onesto sostentamento: sta bene essere poveri in casa, ma sarebbe sommamente deplorevole che un figlio d’Italia si trovi in condizioni da non potere [portare] alto il nome della sua patria.

E colla patria sta anche la Religione, - là dove non si ha idea delle virtù del Sacerdote