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Però manifestavasi Era generale desiderio che una chiesa più ampia e decorosa sorgesse su quelle alture sul Monte Figogna a testimonianzare della viva fede verso Maria e della devozione che le nutrono i popoli i cittadini specialmente della Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana.

Il nuovo Santuario incominciato nel 1875 fu compiuto del tutto nel 1889; e dividesi in esso è a tre ampie navate con portico, graziosa facciata e cupola ottagonale.

L’altare maggiore è di marmo bianco di Carrara, intarsiato di finissimi marmi a colori; al di sopra sta la nicchia che racchiude una e vi troneggia la prodigiosa statua di S. Maria della Madonna della Guardia adorna tutto all’intorno nelle pareti da oltre quarantamila ex-voto voti d’oro e d’argento.

Il Tempio venne benedetto e inaugurato il 29 maggio 1890 da Mons. Magnasco con imponenti pellegrinaggi i quali si succedono succedettero poi sempre con crescente divozione. Nel 1901 (27, 28, 29 Luglio) fu consacrato da Mons. Disma Marchese, vescovo di Aqui, per delegazione di Mons. Arcivescovo di Genova.

La venerata immagine venne quattro volte solennemente incoronata: nel 1654 dall’Em. Arc. Cardinale Durazzo; nel 1745 da Mons. Saporiti, e nel 1822 da Mons. Lambruschini, poscia cardinale. Nel 1894 si coronò di nuovo con preziosa corona vaticana da Mons. Reggio, arcivescovo di Genova, assistito da otto vescovi, alla presenza di trentamila pellegrini.

Rettore degnissimo del Santuario – Basilica è oggi Monsig l’infaticabile Monsignor Pietro Malfatti che può a ragione chiamarsi l’apostolo della Madonna della Guardia.

Egli aveva scrisse per ci favorì per questo numero unico un suo bellissimo articolo che però pur troppo giunse quando era quasi interamente composto. Ne Diamo le parole di chiusa: “