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[Minuta - probabilmente per terzi]
M. Rev.do Signor Prevosto,
La
ringrazio della bontà
benevolenza che mi ha avuto
dimostrato sempre e specialmente nel farmi scuola.
Sarei
Sono dispostissimo a dare l’esame in Seminario come Lei mi ha
detto, ma non vorrei con questo fare un passo fuori della strada che
Iddio misericordiosissimo mi ha segnato nel darmi la vocazione
religiosa alla Congregazione della Divina Provvidenza.
Mi
Prima di venire a casa, ho scritto e parlato sempre molto chiaro ai
miei, circa le mie intenzioni, e mio padre mi
ha promesso che non avrebbe posto ostacolo alla mia vocazione.
Ora
invece ho sentito che questo mandarmi agli esami in Seminario
dovrebbe essere il primo passo per una via dove non mi sento proprio
chiamato. Quindi a togliere in me ogni dubbio di sbagliare e per non
illudere nessuno, Le manifesto che darò gli esami solo quando mio
padre mi rilasci il consenso in iscritto di seguire subito la divina
chiamata
mia vocazione avendone già l’età richiesta oppure
il
e quando il mio Sig. Direttore Don Orione mi dica che da parte sua
non ha nulla in contrario, essendoché, io
pur non avendo potuto
ancora potuto essere
accettato
farlo coi voti mi sono però consacrato già alla Congregazione col
permesso del mio Confessore seguendo
secondo l’esempio che si legge alcuni vite
Santi e di S. Giov. Berchmans che si trovarono nelle mie circostanze.
Per cui vede che sono già proprietà dell’Opera della Div.
Provvidenza, e proprietà accettata poiché don
Orione
il Direttore da parte sua mi ha accettato.
Per
cui ora Ella vede quindi
Ora
è inutile parlare di togliermi
seminario
entrare in Seminario - io sono già venduto, io non farò mai alcuna
domanda, fuorché di lasciarmi libero di andare subito dove Dio mi
chiama. Se Lei può farmi il favore di interessarsi per ottenermi da
mio padre il permesso desiderato mi farà un gran
vero piacere, - diversamente la beatissima Vergine mi aiuterà ad
effettuare ugualmente la mia vocazione.