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[Minuta]

Novena

La Novena è  stata predicata dai preti della Divina Provvidenza e portòfrutti copiosi di bene. Le tre ultime sere il Sigr. Prevosto Don Milanese dovette dare la benedizione anche fuori della sul piazzale della Chiesa pel grande concorso di popolo.

Alla vigilia era già una processione fiumana di divoti da porta Serravalle a San Bernardino: dalla casa del Sigr. Domenico Stassano alla Chiesa era impossibile passare più.

Prestò servizio la banda musicale della Provvidenza, egregiamente diretta dal Maestro Marchesini. Dall’alto nel vecchio campanile svolgevano i fuochi d’artificio, assai graditi.

Mgr. Sua Eccellenza Mgr. Vescovo di Crocefieschi inviava il seguente telegramma, che Don Orione lesse alla moltitudine tra frenetici applausi: La chiesa stette aperta tutta la notte, sempre gremita di fedeli e di pellegrini.

Vi fu la veglia santa eucaristica: l’ora pubblica di adorazione.

Le Comunioni cominciarono alle 2 dopo la mezzanotte e continuarono, quasi ininterrottamente, sino all’una dopo mezzodì…

soldati, liberasse la patria dall’invasore e ne difendesse i confini.

Gli austriaci ci stavano in casa. Le madri e le spose avevano appesi voti e cuori d’argento alle braccia, alle mani, al petto di Maria: avevano portati alla Madonna i ritratti dei loro mariti, dei loro figli, piene di fiducia che la Madonna li avrebbe guardati dai pericoli e dalla morte, li avrebbe presto restituiti sani e salvi alle famiglie: volevano la vittoria e la cessazione fine della guerra. Si era alla fine di Agosto, e dopo un mese la guerra era finita con la strepitosa vittoria che voi sapete, e che ebbe veramente del meraviglioso: la patria era liberata ed era vittoriosa!    











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Da quel giorno la divozione alla Madonna della Guardia di San Bernardino aum si accrebbe tanto che Don Orione, con l’approvazione di Mgr. Vescovo, lanciò l’idea di innalzare alla Vergine celeste un Santuario che fosse sacro voto e monumento di fede e di riconoscenza popolare.

Mgr. Vescovo vi volle aggiunta l’idea, veramente provvida ed ispirata, di un Ricovero per le vecchierelle povere e abbandonate, unendo ad un’opera di culto un’istituzione permanente di beneficenza e di carità.