V070T323 V070P296
[Minuta]
Novena
La
Novena è stata predicata dai preti della Divina Provvidenza e
portòfrutti copiosi di bene. Le tre ultime sere il Sigr. Prevosto
Don Milanese dovette dare la benedizione anche fuori
della
sul piazzale della Chiesa pel
grande concorso di popolo.
Alla
vigilia era già una processione
fiumana di divoti da porta Serravalle a San Bernardino: dalla casa
del Sigr. Domenico Stassano alla Chiesa era impossibile passare più.
Prestò servizio la banda musicale della Provvidenza, egregiamente diretta dal Maestro Marchesini. Dall’alto nel vecchio campanile svolgevano i fuochi d’artificio, assai graditi.
Mgr.
Sua Eccellenza Mgr. Vescovo di Crocefieschi inviava il seguente
telegramma, che Don Orione lesse alla moltitudine tra frenetici
applausi: La chiesa stette aperta tutta la notte, sempre gremita di
fedeli e di pellegrini.
Vi fu la veglia santa eucaristica: l’ora pubblica di adorazione.
Le Comunioni cominciarono alle 2 dopo la mezzanotte e continuarono, quasi ininterrottamente, sino all’una dopo mezzodì…
…soldati, liberasse la patria dall’invasore e ne difendesse i confini.
Gli
austriaci ci stavano in casa. Le madri e le spose avevano appesi voti
e cuori d’argento alle braccia, alle mani, al petto di Maria:
avevano portati alla Madonna i ritratti dei loro mariti, dei loro
figli, piene di fiducia che la
Madonna li avrebbe guardati
dai pericoli e dalla morte, li avrebbe presto restituiti sani e salvi
alle famiglie: volevano la vittoria e la cessazione
fine della guerra. Si era alla fine di Agosto, e dopo un mese la
guerra era finita con la strepitosa vittoria che voi sapete, e che
ebbe veramente del meraviglioso: la
patria era liberata ed era vittoriosa!
V070P297
Da
quel giorno la divozione alla Madonna della Guardia di San Bernardino
aum
si accrebbe tanto che Don Orione, con l’approvazione di Mgr.
Vescovo, lanciò l’idea di innalzare alla Vergine celeste un
Santuario che fosse sacro voto e monumento di fede e di riconoscenza
popolare.
Mgr. Vescovo vi volle aggiunta l’idea, veramente provvida ed ispirata, di un Ricovero per le vecchierelle povere e abbandonate, unendo ad un’opera di culto un’istituzione permanente di beneficenza e di carità.