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[Minuta]

Riservata

Veneratissimo Monsignore,

Mi rincresce dovere scrivere a Vostra Eccellenza per dirLe cosa che reca grave dolore.

Guardi, caro Monsignore, sento proprio di doverle dire il Chierico D. Ricci, quello che trovasi nel Convitto di S Remo, allontana le benedizioni della Madonna della Casa.

Le dico questo con sommo dolore. Egli vive una mala vita di per sé, e tiene anche una cattiva relazione con la una figlia che sta in un negozio di anticaglie presso la porta del Convitto stesso.

È lui che esce, non è che sia essa entri in Convitto.

Nessuno Don Sterpi non sa nulla di questo e non credo conveniente dirglielo perché si abbatterebbe e forse non saprebbe come fare a parlarne con V. Eccellenza