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[Frati Minori Conventuali

Basilica del  Santo]

Archivio Padre Narsete D.r Dirak

Padova, li 14 Ottob. 1932.

Molto Reverendo Padre

Don Gaetano Dott. Piccinini

Superiore e Direttore del

Collegio San Giorgio - Novi Ligure

Secondo la promessa fatta nella mia cartolina illustrata di Albano, colla presente informo V. Rev.ma P. che:

I° Partito il 19 sett. da Novi, per Tortona, trovai nella Casa Madre il santo Fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza, il Sac. Don Luigi Orione. Questi, subito scrisse sulla carta ufficiale e timbrato mi consegnò la seguente Dichiarazione:

Tortona, li 19 Settembre 1932.

«Il Sottoscritto è ben lieto di dichiarare che il Sacerdote Prof.r P. Narsete D.r, Dirak, della Congregazione Mechitarista di Venezia, durante il periodo di tempo da Lui passato presso questa Piccola Opera, e propriamente dal 26 Maggio 1932 ad oggi,

ospite del Collegio San Giorgio in Novi Ligure, tenne una condotta morale, civile e sacerdotale buona, sotto ogni riguardo.

In fede

(firmato) Sac.te Luigi Orione

Superiore della Piccola Opera Div. Pr.

II° La lettera Raccomandata del mio Rev.mo Ab. Gen. inviata da Venezia li 20 settem. al mio indirizzo dal vostro Collegio S. G., mi raggiunse il 28 settembre. Egli mi scriveva d'aver telegrafato: «non recarmi a Padova». - Tale dispaccio non ricevetti. - E poiché colla esigua somma di L.400 non poteva trovare altrove la cura indispensabile, prima che passasse la stagione estiva, aveva affrettato il mio viaggio per Padova:

III° Quindi avendo tutto significato umilmente al mio riverito Superiore P. Abate, lo aveva anche ripetuto la domanda di farmi curare nell'Ospedale Civile di Padova le malattie viscerali, tante volte scritto a lui, dichiarando necessaria, anzi indispensabile tale cura.

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Tutte le mie lettere restavano senza risposta.

La necessità mi costrinse, dopo aver finito felicemente le cure dei fanghi di Albano il 6 corr. m., trovare ospitalità in questo Convento dei RR. PP. Francescani, ove spero di restare fino al 21 di questo mese.

IV° Le cose Amministrative e Direttive andando di male in peggio, la politica del mio R.° compagno di studii, ad ogni costo mi fa tenere esule dalla mia Congregazione, contro le nostre Costituzioni e contro i Decreti della S. Congr. delle Chiese Orientali.

Ahimè! attualmente egli mi accuserà a tale alta autorità, d'averlo disubbidito, senza il suo consenso d'essere venuto fuori da codesto importante Collegio, ove mi aveva mandato

con false affermazioni, e donde avendolo scritto nel decorso di 5 mesi, 3 importanti lettere ragionate non mi aveva risposto!

V° In presenza di questa evidenza, mi trovo nella necessità di supplicare alla V. caritatevole condiscendenza, (per non essere obbligato a ritornare nel Vostro Collegio da vivere gratuitamente) scrivere presto a me, ed anche al mio Rev.mo Ab. Gen. espressioni in questo senso: - «Visto che V. P. non era capace d'impartire lezioni di matematica, e non avendo bisogno Professore di Scienze Naturali in questo Istituto Educativo italiano; visto anche le condizioni di poca salute e non avendo camera comoda e disponibile, si farebbe bene di rientrare nella V. Congregazione propria, avendo in mano l'importante Dichiarazione del Fondatore della nostra Congregazione Rev.mo Sac. Don Luigi Orione».

VI° Una tale affermazione mi occorre ottenere presto, perché l'astuzia della persona in questione non sarà persuasa della soprascritta Dichiarazione dell'uomo di Dio, e benché io lo [l’ho] copiata per la sua conoscenza, egli aspetterebbe una diretta scrittura dal Rev.mo Don Orione, per il mio rinvio alla Congregazione Mechitarista.

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VII° Tanto da Abano quanto da questo Convento ho scritto a mio Capo delle lettere per l'indispensabilità di farmi curare quasi gratuitamente lo stenosi uretrale, egli invece di avermi pietà, giorni addietro venuto a Padova si era lagnato al Vice Rettore della Basilica per la gratuita ospitalità accordatami.

Tutto ciò per il timore di non essere informato da vicino alle indisciplinatezze ed alle malcontentezze dei miei Confratelli...

VIII° Godo di manifestare a V. Rev.ma Paternità, che quasi ogni giorno celebrando la S. Messa sull'Arca del Taumaturgo S. Antonio, non solo Vi ricordo e raccomando l'operosità Vostra, per la salvezza delle tenere anime a Voi confidate, ma altresì ricordo anche i Vostri zelanti confratelli, collaboratori, tutti i professori e le Suore laboriose, anche gli alunni, onde il divino amore e la vera carità fraterna infiammi tutti e vi renda degni della vita Eterna!

Affidandomi con umiltà alla Vostra benevolenza ed alle sante orazioni di tutte le persone che mi conobbero in cotesto primario Collegio di S. Giorgio, rinnovo i miei sensi di gratitudine e di alta stima, anzitutto al santo uomo Don Orione, quindi a V. Rev.ma

Paternità e a tutti i membri della Vostra Congregazione che ebbi l'onore di conoscerli, promettendo di restare sempre cogli auguri ed orazioni

Devotissimo amico e riconoscente

Padre Narsete D.r Diratk

Rel, Mechitarista

P.S. Vi prego, Rev.mo Padre Direttore, di farmi spedire le lettere arrivate a mio nome, all'indirizzo.

P. Narsete Diratk

presso i RR. PP. Minori Conventuali Basilica del Santo - Padova