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[Minuta]
Tortona 27 Gennaio 1940. XVIII
Anime e Anime!
Eccellenza Rev.ma,
Bacio con devozione profonda il Sacro Anello e prego l’Eccellenza Vostra di voler perdonare se rispondo con notevole ritardo alla gradita Sua del 10 u. s.: sono spesso assente da Tortona e, con tutto il buon volere, non sempre mi è dato di assolvere con
la sollecitudine desiderata ad ogni impegno.
Riferendomi alla domanda di Vostra Eccellenza, mi è assai grato rispondere che sono ben disposto ad accogliere il consaputo Sacerdote.
E
con tanto piacere lo riceverei pure gratuitamente, ma proprio non m'è
ora
possibile,
perché mi sono venuto a trovare eccessivamente gravato di debiti
pel
numero
rilevante di fratelli lapsi che ho accolto. - Essi poco fanno, o non
si possono adoperare; mentre hanno esigenze non poche, specie
pel
vitto. Del resto vanno pur mantenuti e provvisti convenientemente. A
me poi fu vietato di aumentare i debiti. Ecco perché oso chiedere; e
mi vergogno di dover chiedere.
mi
rimetto per altro agli Ecc.mi Vescovi
La retta è di L.12 al giorno, tutto
compreso
oltre il vitto, è compreso cioè
letto, materasso, la
biancheria, e
coperte di
letto
e pulizia della biancheria personale; - ogni altra spesa di
per
abiti,
scarpe, medicine, visite mediche, posta,
è eccettuata.
Quando
poi detto Sacerdote sia riabilitato a celebrare,
basterà
contribuirà
notevolmente
alla
spesa
a diminuire la retta il
fornire loro intenzioni di SS. Messe,
poiché non dispongo di intenzioni di Messe.
La Casa ove potrei dare ospitalità al Sacerdote di cui si interessa l'Eccellenza Vostra, è sita a Varallo Sesia in amena posizione: vi è ogni conforto spirituale e materiale e confido che il medesimo nostro fratello, sotto la guida vigile di una Sacerdote di sperienza, vi troverà un ambiente tale da essergli facilitata di molto la riabilitazione.
Umilio a Vostra Eccellenza i miei ossequi più devoti, mentre di cuore imploro per me e per tutti i miei figliuoli in Gesù Cristo la Sua benedizione.
A Sua Eccellenza Rev.ma
Monsignor Vescovo di Acireale