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+ Roma, venerdì Santo del [1]916.
Carissimo Don Montagna e carissimi tutti,
Mando a te, ai Chierici, a fra Giuseppe e agli Eremitini, nonché a tutti gli orfani come pure, et in primis a Binerio e a Pasqualone e a tutti in una parola della Colonia di S. Antonio la santa benedizione Apostolica che il S. Padre, nella Udienza consolantissima che si degnò concedermi la Domenica delle palme, mi incaricò di impartirvi a nome Suo. Ed io, per la facoltà che da Lui ebbi, delego te, oppure Don Pensa, ad impartirla a tutti della Casa o nel dì di Pasqua o nella seconda festa di Pasqua.
Anche a Don Pensa mando la Santa Benedizione toto corde.
Ho ricevuto la sua lettera. Scriva a Don Cerrati per Pasqua, - egli è a Roma.
Ho ricevuto la tua lettera che si riferisce al trasferimento orfani. - Oggi vado a Firenze a prendere da Perosi il nuovo Oratorio «in die tribulationis Ecclesiae»: domani sera sarò a Tortona. Spero presto essere a Cuneo e combineremo tutto.
Mando a te un ricordino del S. Padre Pio X., come segno di particolare benevolenza, e ne darai metà a Don Pensa.
E desidero che resti in Congregazione come stimolo ad amare sempre il Papa, e ad essere grati poi al Santo Padre Pio X.
Saluto te e Don Pensa - e benedico tutti carissimamente in G. C. e Maria SS.
Vostro aff.mo
Sac. Orione d. D. Pr,