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[Per la Madonna Da A. L, . l’Opera della Divina Provvidenza - 15 Giugno 1908]

[Togliamo dal "Popolo" di Tortona]:

Il pellegrinaggio tortonese a Caravaggio

Evviva Don Orione!

È questo il grido spontaneo, che si eleva da ogni pellegrino: evviva Don Orione!

La sua attività, la sua perizia ha guidato l'importante pellegrinaggio ad un vero trionfo in onore della Madonna.

I pellegrini

Vennero da ogni parte della Diocesi, e sono saliti a 1731, numero certamente ragguardevole, considerato che il pellegrinaggio fu ideato e organizzato in brevissimi giorni. Ma D. Orione seppe trovare nei numerosi centri dei volenterosi Sacerdoti che lo coadiuvarono nella felice riuscita.

A Caravaggio

Il treno speciale in una fuga interminabile di vagoni dopo aver raccolto pellegrini su tutta la linea da Tortona a Bressana Bottarone, corse diretto fino a Caravaggio.

Inastate le bandiere, si svolse ordinato ed imponente il corteo al Santuario della Madonna, dove Don Orione cantò la messa solenne e diede i primi avvisi.

La nostra permanenza a Caravaggio proprio nel giorno commemorativo dell'apparizione della cara Madonna ci ha fatto gustare le più soavi emozioni del cuore, ed assistere alle più belle manifestazioni della fede e della pietà cristiana.

Il 27 dopo la Messa dell'Arciprete Don Guerrra di Sale, Don Orione tenne un commoventissimo discorso implorando su tutti le benedizioni della Vergine Santa.

A Treviglio

Il pellegrinaggio nel ritorno fece sosta a Treviglio per venerare la Madonna del Pianto. L'immagine della Madonna miracolosa che troneggiava sull'altare in mezzo a mille lampadine elettriche, multicolori, trasfuse nell'anima nostra un alto senso di pietà.

E quando Don Orione invitava i pellegrini a piangere i propri peccati, non furono pochi e Sacerdoti e laici che versarono lagrime di dolore e di amore davanti a quella Vergine, che già pianse sulla sorte di Treviglio.

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A Milano

D. Orione ha voluto prepararci una gradita sorpresa.

Sfilati in buon ordine, per le vie della città, i pellegrini furono raccolti in Duomo, davanti alla Cappella della Madonna dell'Albero, dove furono accolti dall'Eminentissimo Cardinale Arcivescovo che rivolse loro affettuose parole, ricordando la cara impressione di viva fede che gli hanno dato i cattolici tortonesi in occasione del Centenario di S. Marziano.

Dopo ricevuta la pastorale benedizione, i pellegrini alla spicciolata si portarono alla stazione centrale.

Alla Certosa di Pavia

Il Pellegrinaggio fece ancora una rapida visita alla Certosa di Pavia, ammirando quella storica basilica, dove i Certosini hanno profuso veri tesori di arte e di ricchezza a gloria di Dio.

Finalmente ognuno, sciolto il pellegrinaggio, se ne fece ritorno alla propria casa, portandone il più caro, entusiastico ricordo, insieme a copiosi frutti spirituali.