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[Da A. l, Picc. Opera d. Divina Provv.

Dal Periodico l'Opera Div. Provv.

anno II° n° 12 - Tortona 24 Dicembre 1899]

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Cantica

Benedici, anima mia, al Signore, e non dimenticare tutti i suoi benefizi: benedici al Signore che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità.

Che redime dalla morte la tua vita, che ti corona di benignità e di compassione, che sazia di beni il tuo desiderio, che ti fa ringiovanire come l'aquila.

Perché tu eri orfana e rapinavi per via; ed egli ti ha raccolta negli atri della casa sua, ti ha fatto trovare la madre della bella dilezione.

Egli ha vestito la madre tua dell'indumento della salute: e sotto l'indumento di Maria trovasti il rifugio nella tua tribolazione.

Vi riparasti il dì che il nemico ti perseguitava, e vi posasti sicura, come in rocca guardata da mille poderosi.

Vi riparasti il dì che fuggivi la faccia del Dio tuo, del Dio tuo che ti chiamava a punirti del tuo peccato; e vi posasti sicura, come la pupilla dell'occhio.

Benedici anima mia al Signore e non dimenticare tutti i suoi benefizi.

Perocché tu piangevi la sterilità dei tuoi campi, la moria dei tuoi armenti, la pestilenza nelle tue terre; ed egli ha messo nelle mani di Maria la tua consolazione.

Maria riguardò ai tuoi campi, e i tuoi granai non bastarono alla copia del frumento; riguardò ai tuoi armenti e questi irrigarono di latte i tuoi presepi; riguardò alle tue terre, e ne fugò la morte.

Benedici, anima mia, al Signore, e non dimenticare tutti i suoi benefizi.

Perocché egli ha dato in guardia a Maria il frutto delle tue viscere, e Maria cullò i tuoi figli, vegliò i loro sonni e sparse su le loro culle i fiori della sua corona.

Essa li condusse a mano nella loro adolescenza, perché non avessero dato il loro piede nella pietra dello scandalo; essa in coronò la loro gioventù delle benedizioni del cielo.

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Benedici, anima mia, al Signore, e non dimenticare tutti i suoi benefizi.

Perocché tu seguitavi piangendo i tuoi cari all'uscio del sepolcro; tu li chiamasti ed essi non risposero, né si aprì ai tuoi gemiti la porta della loro dimora.

Iddio vi mandò dentro Maria, e Maria seminò nella polvere del loro sepolcro la semenza della speranza: ricoprì la nudità delle loro ossa con la bandiera del Cristo, che risorse da morte.

Benedici, anima mia, al Signore in ogni opera della mani sue, perché in tutte le sue opere ha magnificata Maria.

Benedici a lui nel sole e nella luna, nelle stelle e nella luce: perché dei loro splendori incoronò Maria nel dì della letizia del cuore suo.

Benedici a lui nei monti e nei colli del Signore, nei campi e nelle fonti: perché della bellezza della campagna ha intessuto a Maria la veste delle sue sponsalizie.

Angeli e virtù del Signore benedite al Signore, perché Maria è il giubilo dei nostri canti, l'allegrezza dei nostri salmi.

Fuoco e gragnola, neve e gelo, spirito delle procelle, ministri della sua parola, lodate il Signore poiché vi pose nelle mani di Maria quasi fraterna di battaglia ed arca di salute contro i nemici nostri.

Re della terra e popoli tutti, principi e rettori della terra, lodate il Signore, perché nelle mani di Maria ha confidato il fondamento dei vostri seggi, la equità dei vostri giudici.

Giovani e vergini, vecchi e fanciulli, spirito dell'universa carne, lodate il Signore, perché ha chiuso nel cuore di Maria il desiderio della vostra salute.

Benediciamo al Padre, al Figliuolo ed al Santo Spirito, perché dalla loro unità e trinità è il nerbo della fortezza di Maria, l'unguento del suo amore.

Alleluja, Alleluja!