V072T067 V062P068
Tortona, 16 Maggio 1918.
Mio Buon Padre in Gesù Cristo,
Non vorrei darLe dispiacere, ma, pel Suo benevolo interessamento alle nostre miserie, sento di doverLe pur comunicare che, da lettera ricevuta stamattina, la consaputa causa a Casale non volge, finora almeno, troppo favorevole a noi.
Furono deferiti i due giuramenti: l’On.le Brezzi forse non poté andare, e si fece sostituire non so da chi. Vi è un rinvio al 28 corr. e mi vengono trasmessi i giuramenti stessi e quella nota ricavata dai registri nostri. Non ci capisco però ancora bene.
Io
veramente sento che non meriterei altro, perché tratto molto male
con Nostro Signore e compio molto freddamente - e dire così è dir
poco, - la grazia della sua
fede e del Sacerdozio che m’ha dato. Sempre mi converto, e mai sono
convertito.
Oserei
quindi dirLe che sono quasi contento, nel desiderio che tutto ciò
che da questa causa ne
può
potrà uscirmene di dolori possa almeno valere a un po’ di
penitenza, a ravvedimento sincero e
a salute
dell’anima, nonché a bene di questo Istituto.
E sia lodato Gesù Cristo! Bacio il S. Anello.
Suo aff.mo come figlio in X.sto e Maria SS.
Sac. Orione d.D.Pr
Don Sterpi riceve stamattina scritto d’un nostro Chierico Soldato, con copia d’una poesia, che vorrebbe essere un sintomo. Veda un po’