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[Minuta]

Epperò io Vi prego, Eccellenza Rev.ma

E questo affetto sentimento io scrivo perché sento che non v’ha nulla di piu’dolche che pregare per Voi, e rammentarmi di Voi davanti al Santo Tabernacolo, parendomi di trovarmi là al mio posto e in perfetta unità di cuore e di intendimenti con Vostra Eccellenza, nel in quel vero centro del più della carità grande e soavissima che è Gesù Signore Nostro.

Per codesta Colonia farò la misericordia di Dio mi darà grazia di fare di più di quello che si è potuto fare sin qui, ma ho bisogno di un po’ più di libertà di poter fare e vorrei fare senza una grazia particolare per cui Vi supplico di pregare che spero Dio ci aiuterà.

Io voglio fare e sento un bisogno di fare, ma tutto nella carità: piuttosto che urtare la carità non faccio. Avrei bisogno di essere sollevato un momento, che Lui piacesse a Nostro Signore di slegarmi un momento: io di per me non mi slego e non mi slegherò mai, e non vorrei che mani forestiere mi slegassero, ma vorrei che tutti loro pregassero, perché questa povera opera da quelle venerate e sante mani stesse fosse slegata per cui è piaciuto alla bontà di Nostro Signore di legarla.

Fuori per Faranno più le preghiere, che se tutto il mondo si muovesse: l'Opera ha bisogno di non sentirsi a dire: sì, vivi libera piena di un nella carità.       

























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Non c'è da avere paura perché senza non voglio altro che amare e amare Gesù e il S. Padre e le anime e gettare l’amore di Gesù nel cuore dei piccoli e dei poveri sempre, in un grande e dolcissimo amore ai Vescovi.

Caro Monsignore, fatemi questa carità, diteglielo un po’ Voi al Signore che io sono contento di stare così, ma se può spezzi anche a me mi sleghi per un momento da questa dolce croce tanto da portare un po’ più avanti la croce stessa e l’Opera e fornire di personale le Case. Tuttavia sia fatta ora e sempre la santa volontà del Signore.

Io mi sento soffocato da un grande amore che mi dice di correre e di portare avanti, eppure sono crocifisso ma la bontà di Gesù ora mi tiene legato e l'amore mi fa baciare i vincoli, ma Voi pregate nella bontà vostra: tutto il resto è niente, ma vi prego di fare ma pregare è tutto: Gesù, Provvidenza Divina, farà tutto il resto.

Io pregherò tanto per Voi, o mio buon Vescovo.

Voi degnatevi fare sempre da Padre a codesti figli: verrà l’ora che sarete consolato e allora salirà una grande luce e una colonna di amore dalla terra al Cielo e dal Cielo sulla terra.

Vi bacio le mani e i piedi nell’amore soavissimo di Gesù e vi prego di benedirmi.