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[Minuta]
[1900?]
Io
Vi prego, o Veneratissimo Vescovo, di aiutare quest'Opera, la quale
sarà il consorzio più democratico e più cristiano che si
il mondo abbia mai visto su la terra sin qui, una famiglia grande e
lavoratrice, senza passioni di lucro, santificatrice del lavoro e
delle industrie oggi
nel tempo che la febbre del lucro ha invaso tutto il mondo e
trasformato
cambiato radicalmente la
il fine e
il bene
del lavoro, sarà una famiglia povera di poveri, che amerà tanto
Gesù e il Papa, e che nelle mani del Papa farà vedere ancora una
volta come l'Italia e il mondo possano rifarsi cristiani, fecondando
la terra e i lavori colle
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lagrime stesse della nostre fronte e dei nostri dolori, per la virtù
divina della fede che vivrà in essa
lei.
Ricchi e signori verranno con noi, ma il cuore mio e dei miei voglio sia sempre coi disprezzati del mondo e coi piccoli della terra, e il capo di tutti sarà sempre il servo di tutti, servo e padre ad un tempo, revocabile sempre e l'Opera sarà sempre fermissima in ciò, che l’Autorità e la libertà della Santa Chiesa e del Santo Padre e dei Vescovi debbano mantenersi intatte e supreme.
E
così avremo due
la redenz
i beni essenziali perché la società vada: con la redenzione del
lavoro dalla fame del lucro