V072T298 V072P235

[Minuta]

Eccellenza Rev.ma,

Questa è la lettera risposta che sento per sincerità sentirei oggi di dover dare.

Però, non per questo sopra dell’uomo, sento, per divina grazia, ci sta e ci deve stare deve stare ed essere il Sacerdote e il figlio della Chiesa.

Ora, non per quel formalismo, - che aborro ma per Dio aborre e che è la negazione del cristianesimo -, ma per la grazia che desiderio di servire Dio come è mio dovere e di penetrare vivere dello spirito di Dio, quindi, non per formalismo, che aborro, ma perché così sento nella carità di Dio, sono pronto a sottoscrivere a quattro mani tutto ciò che fosse nei desideri di Vostra Eccellenza, cacciando via anche dal mio spirito come dal mio pensiero, per ora e per sempre qualunque cosa sentissi in contrario, felice di dentro e di fuori di fare quanto Lei come Padre credesse bene di suggerirmi.