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        ( Per la Madonna - Da Bozze di Stampa che hanno correzioni                            ed aggiunte di pugno di Don Orione - )                          LA FESTA DEL CARMINE    La Festa della Madonna del Carmine fu celebrata anche quest'an- no nella nostra Parrocchia di San Michele con imponente solennita'.    Essa fu sempre la pi� solenne per noi e prima della guerra si faceva anche la processione; quest' anno non lo si pot�, ma al difetto dei segni esterni di culto, suppl� certamente la fede e la preghiera di tante anime semplici e fervorose, ch� gli sguardi di tante madri, di tante spose, di tanti figli si volgevano supplici a Maria, splendore del Carmelo, implorando piet� per qualche ca- ro lontano.    La festa fu preceduta da novena predicata dal nostro zelante Si- gnor Prevosto, D. Carlo Milanese, a fine di preparare i fedeli alla festa nonch� alla Comunione Generale, ed all'imposizione del Santo abitino.    La novena di preparazione ebbe nella festa una degna corona. La mattina vi fu messa cantata dalle Cieche dell' Istituto di San Ber- n�rdino , insieme  con un gruppo di giovanette di quel Sobborgo, che appartiene alla Parrocchia: le cieche con i loro canti soavi pareva volessero onorare Ges�, luce spirituale dell'animo, che d� for- za di sopportare la tremenda aventura.    La Comunione Generale dev'essere stata una vera consolazione pel cuore paterno del nostro Signor Prevosto, fu un vero trionfo di Maria.    La sera si funzion� solennemente. Disse il panegirico il Rev, Monsignor Arcid, Carlo Riccardi, Vicario Generale, che narr� le vie misteriose per cui la Vergine SS.ma aveva donato al mon- do il suo scapolare, e con alto e dotto discorso, infervor� tutti ad essere divoti di Maria SS. E quando giunse a dire di S. Simone Stock, povero, profugo e perseguitato, dall' apparizione a lui della Madonna e della consegna del Santo abitino , la commozione degli uditori era al colmo.    E Maria, Spiga ripiena: vigna del Signore: luogo fertile e de- lizioso, - che tali sono i diversi significati della Parola Carmelo, sorrideva dall' alto del suo trono tra la luce dei sop- pieri e il profumo degli incensi, e pareva domandasse ai suoi figli fede e amore, e promettesse in ricambio le grazie da ognu- no tanto sospirate. Oh! che non ha dato in quel momento il suo                                                 V073P006 cuore alla Vergine? alla Vergine che splendeva l�, innanzi a tutto il popolo in un trionfo di amore e di celeste bont�?    Le aspiranti Suore di Don Orione dell' Istituto di San Bernar- dino e le ragazze alunne di quel Ricreatorio Festivo, cantarono magistralmente le Litanie e un bravo soldato buon musico Don Bru- netti accompagnato all' organo da mano di valente maestro salesia- no cant� meravigliosamente un Tantum ergo del celebre Palestrina, produzione nuova per Tortona, e poscia il mottetto ""Recordare Virgo Mater"" veramente d' occasione. Dopo la solenne benedizione del SS.mo Sacramento impartita dal prelodato Monsignor Vicario Ge- nerale, il popolo, che gremiva letteralmente la Chiesa, continu� a sciogliere canti di giubilo in onore di Maria SS.ma, invocando- la Regina Pacis !    Lo zelo del nostro Rev,mo Signor Prevosto e di quanti lo coadiu- varono a disporre che la festa riuscisse un vero trionfo ( di ) de- vozione alla Madonna del Carmine pu� andarne veramente soddisfatto.    Un altr' anno a questa festa, portando in gloria nella pubbli- ca processione la nostra statua bellissima della SS. Vergine del Carmine, opera del Maragliano speriamo poter far risuonare le vie e le piazze di Tortona del TE DEUM della pace !             FIAT !   FIAT !                                         UN MAESTRO