V074T019 V074P026

[Bozza di stampa, con correzioni e aggiunte di pugno di Don Orione]

Questa Udienza pontificia e i conforti che da essa ne vennero a me e a voi, o cari miei figli (e Amici), sono certo una grande grazia del Signore della quale dovremo sempre umiliarci e lodare e benedire Iddio; ma badiamo che non è in ciò perfetta letizia non dobbiamo fermarci qui.

Non è verace amore l’essere essere tutto del Papa e dei Vescovi perché quando perché Essi ci ap nella Loro carità ci approvano e benedicono, finché noi siamo del Papa e col Papa: dei Vescovi uniti a Lui e coi Vescovi sempre e in tutto, - e umilissimamente vogliamo essere vivere e morire con Essi e quando ci accarezzano e ci bastonassero.

Queste sono Le consolazioni spirituali che Dio e il Papa ci hanno dato, furono per animarci a compiere la nostra missione vocazione, sono briciole che cadono a noi dalla mensa di Dio; ma non sono ancora la mensa di Dio, né il pane nostro quotidiano, né la perfetta letizia del Signore.

Perfetta letizia sarà quando, da agnelli di Dio, sosterremo realmente, umilmente pazientissimamente, caritativamente verso tutti, - e con allegrezza e con amore - le prove che, per vincere noi medesimi, per divino amore di a noi medesimi, per compiere in noi la sua sempre santa e adorabile volontà e renderci in qualche modo simili a Lui, Gesù, dolce Signore nostro, si degnerà mandarci o permettere a gloria sua e della Santa Madre Chiesa, per dare vera vita veramente religiosa a noi e alla Piccola Opera della Sua Provvidenza.

Allora Quando, o miei figliuoli, se davvero e silenziosamente noi, per la divina grazia e l’amore di Dio e del Papa e dei Vescovi e della Chiesa, abbraccieremo le tribolazioni, le afflizioni e la S. Croce di Gesù Crocifisso e della Sua Sposa, e ci annichiliremo nelle mani della stessa, allora di Essa, allora cominceremo ad essere discepoli di Gesù Cristo.

[Il seguente brano, in bozza di stampa, è cancellato]

               V074P027

anche sotto la mano della S. Madre Chiesa, quando così a Dio piacesse, baciandola, e benedicendola, e teneramente premendola sulla nostra testa, supplicando Dio che la Sua volontà si compia sempre e intera nell’amore e nel dolore, e che la sua mano non si parta da noi, solo vivendo di amore per la Croce del Nostro Signore Gesù Cristo, pensando le pene di Cristo benedetto, le quali dobbiamo sostenere ed amare per suo amore. - Allora solo cominceremo a vivere di Gesù e del Papa e ad essere davvero e a sentire davvero con la Santa Chiesa e col Papa.

Nella croce della tribolazione con Cristo è il nostro pane quotidiano; nella vita della umiliazione nascosta in Cristo è la mensa del Signore; nell’amore dell’afflizione e nell’annichilimento di noi con Cristo e col Papa, solo ci possiamo gloriare ed è perfetta letizia.

Gesù e il Papa si amano e si servono in Croce, e crocifissi con Loro, o non si amano e non si servono affatto.

               V074P028

[Minute]

O miei figli, in questo momento mi par proprio, in questo momento, di dovervi aprire il cuore e dirvi che vedo la Chiesa entrare negli estremi cimenti: la rivoluzione non andrà indietro, né si fermerà, non illudiamoci!

Ma, qualunque esse siano le estreme prove che la podestà delle tenebre, dominante ora nel mondo, s’appresterà a tentare, specialmente contro del Vicario di Gesù Cristo, e abbiamo fede nel Signore che le porte dell’inferno non praevalebunt!

Umiliamoci sotto la mano di Dio e baciamola, e benediciamola poiché essa che mortifica e vivifica qui deducit ad inferos et reducit.

Est Deus in Israel.

Egli è la guida certa e sicura...

Non sappiamo quale ma qualunque sieno le estreme prove che la potestà delle tenebre, dominante ora nel mondo, s’appresta a tentare contro il Vicario di Gesù Cristo, - abbiamo fede nel Signore che le porte dell’inferno non praevalebunt.

E dal Cuore di Gesù imploriamo ogni giorno di poter anche noi fare e patire qualche cosa in difesa del Papa. Noi beati, se Dio ci rendesse degni di dare pel Suo Vicario anche la nostra vita!

Sarebbe un sacro pegno della vita eterna, che voi, o Signore, avete promessa e preparata in cielo ai vostri servi fedeli.

Colonna e fondamento di veritàEst Deus in Israël: niente ci turbi”, ripeteva il Ven.le Don Bosco in altri terribili momenti per la Chiesa. Sì, cari figliuoli, il Signore è con la Sua Chiesa e nulla ama - disse già S. Anselmo, più della libertà della Sua Chiesa e del Suo Vicario.

I nemici però hanno da fare con Chi è più potente di loro, con Chi disperderà i loro consigli. Serriamoci attorno

Noi però serriamoci attorno alla S. Sede S. Sede: supplichiamo Iddio per noi e per Lei e per tutte le anime e lavoriamo guardando al Papa.

Ringraziatene con me il Signore.