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Obbedire e seguire il Stare in tutto col Papa equivale equivale vuol dire stare in tutto con Dio: né si ama davvero amare il Papa vuol dire vuol dire amare Dio: né si ama davvero Dio e lo stesso sempiterno Pontefice Gesù Cristo Figliuolo di Dio, se non si ama toto corde il Papa...

... e con ipocrisia portano il nome di cattolici. Con molte astuzie costoro uomini vani macchinano contro la S. Chiesa di Roma e nell’ora vanno attossicando vorrebbero attossicare la [dottrina di Cristo] che producono frutto mortifero.

Siamo sordi, quando alcuno ci parli senza Papa: costoro non sono piantagione del Padre, ma maligni germogli di eresia che producono frutto mortifero.

Il Papa [bisogna] riguardarlo come il Signore medesimo.

E badate bene o miei figli che Ma è necessario, studiamoci o miei cari figli miei, di fondarci bene negli insegnamenti del Signore che ci vengono in securo modo dalla Madre Chiesa e guardarci dai suoi nemici interni oggi specialmente. Lasciamoci reggere dalla Provvidenza ma per mezzo della Chiesa come un morto: lasciamoci guidare, portare, maneggiare ovunque vi sia e comunque si voglia dalla Sede Apostolica: questo è lo spirito e la mente del nostro piccolo della Opera Congregazione.

Essi sono avvocati della morte, non della verità.

... e come non partecipano al calice di Cristo e del Suo Vicario, così c’è a temere assai che muojano nella impenitenza e non partecipino alla resurrezione della vita eterna dell’anima e del corpo nella incorruttibilità dello Spirito Santo: i corruttori della fede, diceva scriveva S. Ignazio Martire agli Efesini “non erediteranno il regno di Dio”.

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[Minute]

Supplicheremo ogni giorno Iddio che non permetta mai che essa risenta delle massime che sconvolgono tante società in questi giorni: teste poco ecclesiastiche e poco ecclesiastiche in questi giorni: di quello spirito funesto di novità e di indipendenza nel pensare, parlare ed operare per cui taluni si pretende dare una smentita ai Dottori maggiormente stimati e venerati dai cattolici, e trascorrono sino a picconare la divina istituzione della Chiesa e le radici stesse della fede.

Haec haec dies quam fecit Dominus: exultemus et laetemur in ea!

E mi parea che anche i cari e indimenticabili nostri cari fratelli che già ci hanno preceduti come speriamo nella celeste patria, che si sono consumati per questa Piccola Opera della Divina Provvidenza fossero là con me ad esultare in quel giorno coi loro angeli, coi vostri angeli o miei figliuoli figli e insieme con i due testi sacri angelici, - e che con tutti fossero là i Santi Ap e Beati protettori nostri.

... consumazione di me la S. Sede, e di servirla con umile devozione e con fedeltà di figlio, e ciò per la divina grazia, e il S. Padre e la S. Sede lo sanno, e dico fu tutto per divina grazia.

... insegnamenti del Signore modo dalla Madre Chiesa, ci riuscirà felicemente della nella dolorosa vita della…

Ai piccoli Figli della Divina Provvidenza; ai nostri alunni e ai benefattori - Lettera confidenziale di affetto e benedizione.

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[Minuta]

Manteniamoci saldi nella fede.

Ricordiamoci di Napoleone Bonaparte, il quale, benché fosse il terrore dei sovrani d’Europa e avesse innalzato il suo soglio potente e splendido sui troni dei re da lui umiliati, nulla meno, perché stese ha amareggiato il Papa e stese la mano sacrilega contro il Successore di San Pietro, Pio VII, andò a finire i suoi giorni, schiavo degli inglesi, relegato sullo scoglio di S. Elena.

Viviamo uniti, umili e fedeli ai piedi [del] Papa, confortiamolo col nostro amore confortiamolo col nostro lavoro colla nostra preghiera. Egli ha le parole di vita eterna! Seguiamolo!

E il Chiniamoci davanti al Papa riverenti e seguiamolo!