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[Minuta]

         Anime e Anime!

        Bs. Aires, il XVI. XI. XXI.

Gentilissimo D.r Caratti,

M’è spiaciuto non esser stato in casa, quando Ella molto cortesemente passò per vedermi, e solo oggi La ringrazio solo oggi, poiché jeri fui a La Plata e stamattina ai piedi di Nostra Signora di Lujan, che è la nostra amabilissima Madre, e nelle cui mani ho messo posto ancora una volta me e la causa degli orfani.

Prego Iddio il Signore, caro dottore, di ricompensarLa La ricompensi Iddio, caro Dottore di quanto fa per questi piccoli, e voglia La prego di voler rendersi interprete di tutta la mia più viva riconoscenza presso la Direzione del “Pueblo” e Redazione dell’ottimo “Pueblo”. Oh questa degli orfani è una grand’opera di carità assai grata a Dio, che riceve come fatto a sé quel bene che si fa ai fanciulli, e il giovare alle loro anime dei piccoli e più abbandonati bisognosi è da Lui considerato come la prova dell’amore che noi gli dobbiamo.

Apriamo dunque le braccia e il cuore nella divina carità di Gesù Cristo a tanti fanciulli abbandonati alla strada, e, oltre alla religione, noi avremo reso un servigio non indifferente all’avvenire e alla prosperità del paese.

Nulla v’ha forse oggi di più sentito per gli on i ben pensanti d’ogni partito, nulla certo v’ha di più dolce al cuore della Chiesa di Dio, che salvare dal pervertimento gli orfani l’orfanità : che educare ad onesto vivere cristiano e civile tanta gioventù derelitta, dandole in mano un’arte remunerativa che ne faccia degli operai e cittadini degni del di questo nobile paese, degli uomini onorati e cristianamente liberi, che non abbiano da sentirsi domani nella tentazione di vendere la propria coscienza e dignità per un pezzo di pane, un piatto di lenticchie.

Come Ella sa, io non sono fatto per i figli dei ricchi, non sono per i figli degli agiati o di media condizione, - sono per i poveri, per gli orfani senza nessuno, sono per i fanciulli più abbandonati, moralmente orfani anch’essi.