V074T053 V074P097
R. 14 Genn. 1927.
Brignano Curone, 11. 1. 1927.
Molto Reverendo Signore,
Come Le abbiamo parlato diverse volte a Tortona per mettere il nostro figlio in una Sua casa, per vedere se era possibile guarirlo. - La preghiamo a dirci qualcosa, se ha parlato col Direttore della Sua Casa di Cuneo, se accetta nostro figlio o no. Se fa d’uopo venire da Lei a Tortona abbia la bontà di farci sapere il giorno e l’ora in cui può ricevere.
La ringraziamo anticipatamente e ci congratuliamo vivamente per la Sua ricuperata salute.
Sinceri ossequi.
Dev.mi coniugi
Arigazzi
Minuta - 14. 1. [1]927.
Anime e Anime!
Tortona, 14 Genn. 1927.
Egr.gi Sig.ri Coniugi Arigazzi,
Chiedo scusa di qualche giorno di ritardo a rispondere, perché sono ritornato solamente stamattina da Roma.
Come avevo incaricato che riferissero, data la mia malattia e il molto lavoro, che grava sopra di me, ho rimesso parte delle incombenze, cui dovevo attendere, ad altri Sacerdoti, miei Confratelli, dividendoci così il lavoro. Ora il Sacerdote che ha assunto la partita delle Colonie Agricole, mi risulta che non è disposto ad ammettere a Cuneo il Loro figliuolo, se non porta una dichiarazione medica che è sano di mente e di corpo; - e ciò unicamente perché, avendo dei ragazzi, e macchine e ferri agricoli, anche taglienti, e quindi pericolosi, teme che possa capitargli qualche disgrazia e di andare incontro a responsabilità, quando il Loro figlio non goda la pienezza delle facoltà mentali.
Con ogni rispetto, e confortandoli nel Signore
dev.mo servo
Don Orione
… più una pensione e la visita anche a Cuneo.