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Piacenza, 19.10 1928.
Rev.mo D. Orione,
Giorni sono il suo degnissimo figlio - Sua Eccellenza Mons. Felice Cribellati - celebrò la S. Messa nella mia nuova Casa di Casteggio. - Non avendo io potuto essere presente, Egli si degnò di mandarmi la sua augurale benedizione che mi tornò di tanto conforto.
Vorrei ringraziarlo, ma non so dove si trovi. Prego quindi Lei a fare le mie veci, interprete di tutta la mia più sentita riconoscenza.
Ho qui nel mio Istituto due giovanetti buoni, capaci sufficientemente, che hanno già fatto la 2.a ginnasiale; essi vogliono ad ogni costo consacrarsi al Signore nel Sacerdozio. Li aveva affidati ai Missionari di Mgr. Scalabrini, ma avendo essi manifestato che non vorrebbero andare in America, me li hanno ritornati.
Potrebbe Lei accettarmeli nel suo Seminario per farne due buoni Figli della Provvidenza?
La prego di essermi cortese di riscontro e sopra tutto di raccomandarmi al Signore.
Aff.mo Suo
C.co Torta
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[Sullo stesso foglio Don Orione, di suo pugno risponde al Can.co Torta come segue:]
Tortona, 20. X. 1928.
Accettati per Voghera. Forse te li accompagnerà Mgr. Torta stesso, che è un santo.
Fagli parlare ai probandi.
I due verranno, forse, lunedì.
Ti giungeranno N. 20 lettiere da Genova; ma, occorrendo, acquista qualche letto a Voghera, ma prendili lunghi, dei più lunghi possibili, ché, serviranno per i più alti.
Tuo
D. Orione