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[Minuta - Vedere anche, Lettere, volume 5 a pag. 467]
Anime e Anime!
Tortona, il 21 Luglio 1930.
Caro Don Adaglio,
La grazia e la pace di Nostro Signore sia sempre con noi!
Ricevo
la tua lettera del 12 corr. e l’unita copia di tuo ricordo alla
Sacra Congr. dei Religiosi, la quale certamente ti risponderà, dopo
aver sentita
udita l’altra parte. Se Essa ti darà ragione a
te,
ciò deve bastare - O
però tu
credilo, caro Don Adaglio, a Cafarnao non puoi stare, ed è prudente
che tu non stia, come già ti ho scritto.
Se
tu
non ti fu fatto conoscere il testo del mio telegramma, che pel
21 giugno ho mandato al Patriarca Mgr. Luigi Barlassina, esso è
questo, (parola più o meno): “Umilio
fervidi auguri. Pregola dire a Don Adaglio non tornare a Cafarnao.
Dobbiamo evitare ripetersi penosi incidenti e partenze
e scuole.
Voglia confortarmelo. Orione”.
Mi
era stato riferito la colluttazione avvenuta tra te e una Suora da
te stesso ora ammessa:
non voglio assolutamente che ciò possa ripetersi.
E
gli
incidenti spiacevoli tra te e le Suore si ripeteranno certamente con
la tua andata a Cafarnao; unicamente
per questo ti ordino
di più, sai che sempre ho detto che non voglio che le Suore vengano
via per noi, ti
dico quindi perciò
quindi ti dico di lasciare il più presto Cafarnao e di ritirarti,
pel
momento
provvisoriamente presso il Patriarca, al quale scrivo; al Patriarcato
pagheremo quello che ci sarà da pagare.
Non
è un invito che ti faccio ma
e pur dovrebbe benché, ma ubbidienza formale che ti do, da padre,
poiché vuoi da me “una ubbidienza chiara, precisa, formale e
scritta” ma
ti mando ti te la do come te lo dico da padre
ma un ordine e una esplicita ubbidienza esplicita
che ti dò, sia pure mio malgrado e ma
sempre con grande carità di padre nel Signore.
Se
la Congregazione dei