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Copia [dattiloscritta]

         Anime e Anime!

        Tortona, il 19 novembre 1930.

Caro Don Colombo,

La grazia di Nostro Signore e la Sua pace siano sempre con te!

Ti ho scritto più di una volta e vedo che non rispondi, e ciò mi fa dispiacere.

Hai qualche dispiacere? Perché non mi scrivi? Sta attento, figlio mio, che il demonio è assai scaltro, e, una delle prime cose che fa, chiude il cuore alla confidenza nei Superiori.

Prega, figlio mio, prega di più e sii umile. Hai rinnovato i tuoi Santi voti? Il “manete in vocatione” di San Paolo ti rimanga sempre impresso nell’anima.

Vedi di formarti uno spirito pio, sodo e fermo, su cui solo potrai edificare la tua perfezione e santità. Felici quelli che ben afferrano un tale spirito!

Aspetto dunque una tua buona lettera, che mi tranquillizzi sul tuo conto.

Confessati bene e frequente, e fa bene la S. Meditazione.

Guarda, caro Don Colombo, che il più gran mezzo per perseverare e non diventare uno spergiuro è il “vigilate ed orate” del Santo Vangelo. Fatti animo, coraggio!

Pregare, vivere in umiltà, lavorare, fare del bene e mortificare la gola e i sensi.

Ascolta, o figlio, questa voce di chi ti fu ed è il vero padre dell’anima tua, e fa di metterti bene, sì che abbia da benedire il giorno che ti ho fatto ordinare Sacerdote.

Io prego per te, e ti metto nelle mani della SS. Vergine perché Ella ti conforti nei propositi santi e ti faccia da vera madre.

Prega anche tu per me, sempre! Ti mando la più sentita benedizione con cuore di padre in Gesù Cristo.

Salutami tutti e ad uno ad uno.

Tuo aff.mo in X.sto

     Sac. Luigi Orione

     della Divina Provvidenza.

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P. S.:

Il 5 dicembre partono da Genova sul “Giulio Cesare” le nostre prime sei Suore “Missionarie della Carità” dirette in Argentina, - scriverò ancora anche agli altri per Natale.