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 +        Anime! Anime!

        Roma, 28 Sett.bre 1939.

Mio caro fratello in Gesù Cristo, [Don Sottani]

la pace del Signore sia sempre con noi!

Ho ricevuto qui la gradita vostra inviata a Tortona, e subito voglio e devo togliervi dall’animo il timore, che può esserVi nato, che non sia più disposto ad accoglierVi con noi.

No, caro Don Gioacchino, io ho sempre per Voi le migliori e le più cordiali disposizioni, e vivissimo desiderio che veniate ad aiutarmi, poiché la messe è molta, e gli operai della Divina Provvidenza sono pochi. E so che Dio Vi chiama.

Non credo conveniente scrivere al vostro Vescovo, sento che, sotto ogni riguardo, è meglio che Lo veda e Gli parli, per essere più sicuro che Vi lasci venire, e venir presto.

Questo passo lo farò presto, Deo adiuvante.

Preghiamo la Madonna del Santo Rosario che entro il suo mese Voi abbiate il permesso di venire senza ritardi.

Ringrazio Iddio della recuperata Vostra salute, e del vivo desiderio che Vi dà di voltare le spalle al mondo, per seguire Gesù Sig.r Nostro, nella via e vita della perfezione evangelica.

Vi telegraferò o scriverò il venerdì che vengo a Firenze, o altro giorno che andassi a Fiesole, - così, se lo potrete, ci incontriamo a Firenze.

Pregare, confidare in Dio e in Maria SS. e tacere.

Vi benedica il Signore della più ampia consolante benedizione!

Pregate per me, che Vi sono in osculo sancto,

dev.mo e aff.mo vostro

     Don Orione

     della Div. Provv.

P. S.:

Nei passati giorni sono stato dal S. Padre in udienza privata, udienza consolantissima per me e per la Congregazione nostra; - è durata 27 minuti e fui io ad abbreviarla.

La Benedizione Apostolica, che Sua Santità diede a tutti i nostri, venga a confortare anche Voi, caro Don Gioacchino.