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[Minuta]

La partenza dei missionari

Giovedì corr. 18 corr. si compiva è compita nella parrocchia di San Michele, graziosamente concessa, da Prevosto Don Carlo Milanese una commovente funzione: la partenza cerimonia d’addio di cinque sacerdoti dell’Opera della Divina Provvidenza sacerdoti che partivano missi per le missioni. Essi sono i sacerdoti appartengono al piccolo all’ Istituto per le missioni all’estero aperto da Don Orione in Tortona a Via Carlo Mirabello.

Il nostro La nostra Diocesi di Tortona già ha dato un buon gruppo anche a mezzo dei Figli della Divina Provvidenza parecchi ottimi elementi alle missioni, basterà ricordare Don Zanocchi di Cegni, D. M. Il Don il Dott.r D. Montagna di Pontecurone, Don Contardi di Montecalvo Versiggia, Don Mario Ghiglione di Bettole di Villalvernia, i. La funzione fu celebrata da Sua Eccellenza Rev.ma Mgr. nostro Vescovo. Il quale Poi benedisse e consegnò impose ai singoli missionari la croce ai singoli missionari e indi pronunziò uno di quei suoi discorsi pieni denso di eloquenza concetto appropriato e tutto e di conforto alla circostanza.

Alle parole di Al paterno e saluto commovente d’addio al Vescovo moltissimi piangevano. Poi vide Seguì la trina benedizione Eucaristica.

Poi i missionari baciarono e Don Orione in ginocchio baciarono la mano l’Anello al Vescovo ringraziando e indi sull’altare seguì l’abbraccio di addio e il bacio di pace, e fu un momento di grande emozione.

Al canto della partenza e del canto del salmo del fraterno amore in Cristo e nella Santa Madonna della Divina Provvidenza: Ecce quam bonum et quam jucundum habitare fratres in unum e al cantico della partenza e al quam speciosi pedes evangelizantium pacem, evangelizantium bona: quanto son belli e degni della nostra venerazione i piedi dei missionari, veri angeli di pace, i quali vanno a portare lontano la buona novella dell’Evangelo, la luce della civiltà e il nome d’Italia. Uno ad uno passarono Don Orione, Don Perduca, Don Gatti, e poi tutti gli altri sacerdoti e fratelli, e baciati prima i piedi dei missionari, rialzatisi, si diedero piangendo l’addio, in osculo sancto Christi, il bacio di l’abbraccio e il bacio di pace fuori dalla Chiesa già stavano pronte le vetture per la partenza.

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I missionari di Gli alunni I giovani Gli alunni dei nostri Istituti delle scuole del Dante e i fedeli che assiepavano la Chiesa andavano a gara per avvicinare i missionari e baciare loro le mani e le vesti. - Quante benedizioni li seguirono.

Saliti su Anche il piazzale e via su della Chiesa era gremito di popolo commosso. Al muoversi partire delle vetture un applauso salutò il gruppo di generosi pionieri apostoli di G. Cr. e molte esclamazioni sentite di affetto devoto, di fede, di benedizioni di centinaia di tortonesi li accompagnarono e li seguirono con gli sguardi.

Molti vennero ancora furono ancora a salutarli alla stazione: essi s’imbarcarono a Genova sul Duca D’Aosta.

Anche il Santo Padre Pio XI si degnò inviare ai nostri Missionari il conforto della Sua apostolica benedizione.

È la prima spedizione di missionari che si con effettua a Tortona in forma pubblica e con solennità.

Ci conceda Iddio di vederne molte altre!

La Chiesa di San Michele era gremitissima: e possiamo ben dire che vi era il popolo e vi era il fior fiore della cittadinanza era il farmacista Bajardi, il pubblicista Rag. Capra e altri moltissimi il Comm. Fausto Pincetti, il Dott. Carbone, il Comm. Mario Negro, il Dottor Carbone, il Prof.r Saccaggi, l’Avv.to Soncino.

Dopo il canto del Veni Creator il canonico Ratti che fungeva da diacono cantò il passo evangelico dove Gesù dà la missione agli apostoli di andare a predicare il Vangelo per l’universo mondo e di battezzare