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[Minuta]

... credo abbia dato ciò che intendeva dare.

Egli infatti il Don Sterpi so che fu prima da Don Domenico più volte, prima di partire per Roma, dove ancora si trova ma.

Ho però la convinzione che il Don Guida, esattissimo in tutto, abbia fatta ogni sua cosa in coscienza, e che i parenti nulla ci debbano; almeno per quanto riguarda a danaro.

Non so se la cartella di £. 500 del Prestito Nazionale, a cui Lei accenna, sia stata data a Don Sterpi.

Ma, se gliela ha data a quello scopo, penso che a quest’ora sarà già andata a pagare altrettanto pane per questi orfani, perché in casa non me l’ha lasciata.

Io personalmente non ho ricevuto non dal Don Domenico né danaro né cartella, né ora in questa circostanza né a Reggio, né prima né altri mi ha dato danaro per conto di Lui.

Se saprò qualche cosa di sicuro glielo farò conoscere.

Piuttosto, amerei sapere se, dal libretto di Don Guida, risultino delle Messe ancora da celebrarsi, e quante.

E se possono farmi avere il libretto, sarà meglio, così vedremo tutto, perché sono cose delicate.

Non mi sarà possibile trovarmi lunedì in Alessandria, perché sono quasi solo con dei malati.

Tanti rispetti alla famiglia di Don Domenico, a Lei e a Sua sorella.

Dev.mo e aff.mo come un fratello

     Don Orione