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[Minute]
...
e Dante lo pone cogli altri più efferati tiranni
oppressori nella pozza del sangue bollente “E quella fronte, che ha
il pel
così nero, è Azzolino...”
Non
c’era violenza o insidia da cui indietreggiasse. Tutte le carceri
rigurgitavano di prigionieri politici fatti perire ad
oncia ad oncia tra i più raffinati tormenti.
A
Bassano Già Trevi
Vicenza, Bassano, Treviso, Verona erano cadute in sua mano: a
cinquanta mila si calcolavano le vittime immolate da lui e.
Già si era impossessato di un castello a breve distanza da Padova,
traendone in catene Guglielmo Tiso e stava per irrompere da un punto
all’altro di questa città.
Sant’Antonio,
allo
scompiglio
allo sgomento dei cittadini
padovani, che, impreparati a difendersi si vedevano esposti alla
ferocia di Ezzelino, penetrato da compassione, con quella
intrepidezza che…
E
che hanno fatto il 13 giugno mi chiederete voi, in
quella dolce testa
i vostri orfanelli, che dal gran Santo sono così amorosamente
protetti?
Oh!
essi hanno pregato, e hanno
hanno pregato più fervidamente del solito per sé e per voi tutti, o
cari Ami
Benefattori nostri; come essi pregano più volte al giorno per tanti
devoti che da differenti città e villaggi
paesi del Piemonte, della Liguria, della Lombardia: e dall’Abruzzo,
forte e gentile, sino alla lontana Calabria e dall’America
aspettano ansiosi grazie dal gran Santo dei miracoli!
Ma
quest’anno, insieme con gli orfanelli, pregarono per voi
Sant’Antonio anche i nostri poveri
cari vecchi, che sono anch’essi di Sant’Antonio.
Che?
Voi non
nulla sapete ancora nulla
de’ nostri vecchietti, de’
poveri vecchi di Sant’Antonio?