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[Lettera di terzi con correzioni ed aggiunte di pugno di Don Orione]

         Roma,...........

Ai Nobili Coniugi Sig.ri Gen.le Eugenio Beaud e Thea Raggio in Beaud, miei insigni Benefattori,

La grazia e la pace ecc…

Ecco che, facendo seguito all’ultima mia del 6 marzo scorso, vengo a dare forma concreta a quanto, in quello scritto, era soltanto abbozzato.

Sono anni ormai che vado pensando al modo di esprimere, con una testimonianza tangibile la grande riconoscenza che lega la nostra piccola umile Congregazione a Lei, caro Sig. Generale, e alla Sua buona Signora Thea. Vedevo il nostro obbligo farsi sempre maggiore e pregavo il Signore perché mi illuminasse, mi facesse conoscere quale avrebbe potuto essere il segno più efficace e più duraturo della nostra gratitudine. Doveva essere, lo sentivo bene, qualche cosa che trascendesse il breve ciclo della esistenza e che perciò toccasse lo spirito...

Ella mi è venuta incontro, caro Sig. Generale. Il desiderio che mi ha manifestato risponde a quella che è da tempo una mia aspirazione viva e sino ad oggi non s’è tramutata in realtà, era in causa delle molteplici occupazioni che spesso mi impediscono di assolvere a doveri così gravi.

Ben lieto che sia giunto finalmente il momento che abbiamo insieme affrettato nel cuore, con animo profondamente devoto e grato, mi metto alla presenza di Gesù benedetto e in qualità di Superiore Generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza dispongo quanto segue :

1) La Piccola Opera della D. P. si obbliga, a cominciare dal 25 marzo 1939, festa della Annunciazione di Maria e incarnazione di Nostro Signore Gesù Cr. Incarnazione Domini alla celebrazione di n. 300 Sante Messe annue e in perpetuo nella Chiesa di Ognissanti in Roma; inoltre alla celebrazione di due funerali annui, in perpetuo nella stessa Chiesa, intendendo con le Sante Messe e i funerali di suffragare le anime benedette dei genitori e parenti del Gen. Beaud e Signora Thea, nonché principalmente degli stessi Gen. Beaud e Sig. Thea quando saranno passati a miglior vita.

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2) La Piccola Opera della D. P. si obbliga anche alla celebrazione di a cominciare dal 25 marzo et. a celebrare n. 100 Sante Messe annue e in perpetuo nel Santuario della Madonna della Guardia in Tortona; si impegna inoltre per due cicli di Sante Messe gregoriane e a far celebrare due Uffici funebri annui, in perpetuo; intendendo con le Sante Messe e i funerali di suffragare le anime benedette dei genitori e parenti del Generale Beaud e Signora Thea, ma principalmente degli stessi Gen. Beaud e Sig.ra quando Essi saranno passati a miglior vita.

3) La Piccola Opera della D. P. si impegna inoltre alla morte del Gen. E. Beaud e Sig.ra a curare la tumulazione delle loro salme vicine l’una all’altra nella Cripta del Santuario della Madonna della Guardia in Tortona accanto alle tombe dei ai fratelli dell’Opera medesima.

Con tutto questo la Congregazione della D. P. intende sa di non poter assolvere, se pure non in minima parte, al suo grande dovere di riconoscenza verso il Generale Beaud e Signora Thea che hanno elargito somme cospicue a favore dei degni suoi istituti massime del Piccolo Cottolengo Genovese dell’Istituto S. Filippo in Roma e del Piccolo Cottolengo Genovese.

Caro Signor Generale e buona Signora Thea: una commozione profonda mi impedisce quasi di esprimere quello che mi passa in quest’istante nell’animo, è vero, facciamo troppo poco... Ma come poter ricompensare interamente? Come ricompensare ad esempio il conforto che mi è venuto da Loro in ore difficili, in momenti di gravi angustie? Non ho dimenticato, né dimenticheranno quanti negli anni futuri se a Dio piacerà raccoglieranno questa eredità di affetti e di gratitudine.

Quanto a me sento che in un unico modo posso ricambiare il bene che mi si è voluto, la generosità e carità immense che mi sono state usate da loro. Ecco, questa mia povera vita io la offro al Signore perché, in cambio, abbiano a fiorire gioie sante sui loro passi negli anni che la Provvidenza serba loro e siano molti e felici anni. Ancora la offro questa mia povera vita perché quando al Signore piacerà chiamarli a sé, abbiano subito a godere della pace e letizia ineffabile, promessa a Chi ha aperto la mano e il cuore per

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asciugare gli occhi ai derelitti, per confortare i fratelli più abbandonati e sofferenti.

Così il Signore mi ascolti. Accetti l’umile attestazione di gratitudine alla quale in perpetuo, con devozione indicibile, la Piccola Opera si vincola mediante gli obblighi sopra elencati, e accetti.

I funerali si faranno dal 1939 tanto a Roma che al Santuario della Guardia in Tortona, poi ma quando siamo morti dopo la morte dei la morte dei Sig.ri Coniugi Beaud, nei giorni anniversarî di Loro morte o nei giorni più prossimi, se il Rito non lo permettesse in die anniversaria…