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[Minuta]
Tortona, 3 Ottobre 1917
Questo
zibaldone è
da leggersi
si degni Vostra Eccellenza lo
voglia leggere
leggerlo nei momenti liberi
e di sollievo che non sa che fare
di sollievo o in viaggio.
Ricreatorio
Al
Ricreatorio, come vedrà dall’invito
dal foglietto a stampa che unisco, ho rimesso il Cinematografo anche
alla sera delle Domeniche, per
le
a bene delle famiglie dei nostri giovani; e
al lunedì poi c’è sempre per le ragazze da
sole
dei Ricreatori femminili.
Col
Cines si lavora quindi tre volte ogni settimana e, si
serca
con l’aiuto di Dio, del bene anche ai genitori e
di tenere le famiglie
se ne fa, non foss’altro si tengono le famiglie più unite e più
morali le
famiglie.
Non
Le
devo nascondere a Vostra Eccellenza che ci vuole molta fatica ma
coi Tortonesi e la forza di quattro buoi per tirarli, ma già il bene
costa sempre fatica, e il Signore dà anche delle consolazioni.
A San Bernardino
Vostra
Eccellenza si degnò affidarmi
affidare all’Istituto la cura spirituale di quel Sobborgo. Le darò
una
dunque di esso un
po’ di
breve relazione, date
anche che quel sobborgo
tanto più che è abitato dal peggiore elemento della Città, è
quindi
certo la porzione che sta più a cuore a Vostra Eccellenza.
Vi
si lavora in tre modi, e in tutto
di
pieno accordo col Prevosto Don Milanese: a)
Chiesa; b) Asilo; c) Ricreatorio femminile.
Chiesa:
vi
è
la Messa tutte le mattine non è mai mancata, piuttosto lasciamo
senza quella specie di Monache. Si celebra per tempo, ed è
frequentata, oserei dire, più che nelle
qualunque Parrocchia di Città, con otto o dieci Comunioni tutte le
mattine. Otto
o dieci.
Non
essendosi potuto fare il mese di maggio, per quei torbidi, invitai
domenica la popolazione a riunirsi in tutte le sere in
di ottobre a
pregare pei
Soldati.
Tutte
le sere la chiesa è gremita, diciamo
si dice il Rosario, e
vi è il canto
si cantano le Litanie, poi dico un breve pensiero, e do loro
la benedizione con la Reliquia.
Alla
domenica, spero di poter indurre pian piano il nostro Prevosto a
lasciarmela dare col Santissimo
Sacramento, ma a questo lo condurrò io perché
non s’ado.
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E
poi
Il popolo canta poi delle lodi. Nella piccola sacristia e
il presbiterio si empiscono di,
tutto attorno all’altare, stanno i ragazzi, e quelli, che appena
sanno leggere, gli
do
hanno un libro e cantano col popolo.
Asilo
L’Asilo è frequentato da oltre 60 tra bambine e bambine che vanno dai tre ai 7 anni. Di essi quarantasei 46 sono figli di richiamati. Ci fu la visita delle Signore della Pro Soldato, che portarono grembiulini e calzoncini. Ci fu pure la visita delle Signore della Organizzazione Civile, con la Signora del Sindaco, che portarono dolci e ninnoli. Pare siano tutte rimaste ben impressionate.
Io non mi ci trovai; - se andavo per le una, avrei dovuto trovarmici anche per le altre. Se fosse stata qui Vostra Eccellenza, l’avrei sentita, - andai per parlare a Mgr. Vicario, ma era assente, e allora pensai bene non esservi, tanto più che eran tutte donne.
Vennero al Convitto per una sottoscrizione a pro della Casa del Soldato, - rifiutarsi non si poteva, e allora sottoscrissi per lire 5 mensili. Se avrò sbagliato, Vostra Eccellenza mi darà una tiratina d’orecchi, e io sarò felice.
Ai bambini dell’Asilo si continua a dare la refezione a mezzogiorno. Le famiglie di San Bernardino sono molto contente di quest’opera, e non insultano più. Benché, ancora domenica, un gruppo di giovanotti, forse adirati, perché si vedono tolto l’elemento ragazze, invasero la casa dove è quel gruppo di straccione, e, col pretesto che esse vogliono la guerra e non so quale altra sciocchezza, ruppero i vetri anche delle porte interne, poi arrivai io e si allontanarono.
Ricreatorio Femminile
Come altra volta dissi a Vostra Eccellenza, quelle mezze Suore che sono a San Bernardino si vanno prendendo un po’ di cura delle ragazze del Sobborgo.
Tutte le domeniche, venti o venticinque di quelle fanciulle fanno nella chiesa pubblica la Santa Comunione, e domenica, presente tutta la chiesa, hanno dato un saggio di catechismo.
Sono stato più corto nel Vangelo, perché la popolazione capisse il bene che è l’educazione ed istruzione cristiana. Molte piangevano di consolazione, e si toglievano di tasca qualche soldo per darlo a quelli dei ragazzi e fanciulle che recitavano meglio.
Sia tutto a gloria del Signore.
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Adesso
è morto uno in guerra, ed è arrivata la notizia in questi ultimi
giorni: ho pensato di inviare tutti ad una Messa da morto
requie, che dirò per lui. Cerco di avvicinarmeli così, poiché,
facendo diversamente, temo
che
non concluderei nulla.
Ora
però il
com
mi si toglierà l’aula dell’Asilo, perché si aprono le Scuole e
quella era la Scuola del Sobborgo; se almeno
potessi avere dei banchi, continuerei l’Asilo, ma è una spesa non
indifferente, quella dei banchi.
Ho pensato che ci sarà forse un po’ d’affitto di quella Casa, ché hanno pagato a San Michele, e, in questo caso, potrei fare i banchi e continuare la refezione ai bambini poveri anche per l’inverno, e dare loro un po’ di riscaldamento.
Vostra Eccellenza, al Suo ritorno, vedrà quel che si può fare, - e, se si avanza danaro, ajutare la povera gente.
Questa
gente
Ho sentito sempre dire che il popolo è di chi lo ama e lo aiuta, e
San Vincenzo dal corpo andremo
andava allo spirito.
E
ora
passo al giornaletto
pei giovani del quale già parlai.