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[Minuta]
1.
Il Sacerdote Dott.r
Giovanni Battista Biscaldi, Dottore in Filosofia e in S. Teologia, è
nato il 21 dic.bre 1871
ha 59 anni; - è nato in Remondò, Diocesi di Vigevano, Provincia di
Pavia, il 21 Dicembre 1871. Ora appartiene alla Diocesi di Tortona,
quale parroco
Arciprete Parroco di Voghera da venticinque anni.
2.
È di onesta famiglia agiata
onesta di fede ed esemplare sotto ogni riguardo unico figlio maschio.
Ha ancora la Mamma che tiene con sé a Voghera donna tutta chiesa,
bontà lavoro ora che è assai avanti d'età tutta intenta ai poveri
alle sue galline. Ha sorelle sposate di
vita in condizione cristiana
in famiglie onorate di
vita
cristiana e
di civile condizione piutt
laboriose e agiate.
3.
È di buona salute e;
di aspetto
molto
statura piuttosto alta, ma
proporzionata
sviluppata in belle proporzioni, di bell'aspetto assai
e dignitoso, - come pure di
nei movimenti e maniere assai educato. Fin da piccolo mostrò
inclinazione per la pietà: fu un
Chierico molto amato da Sua Eminenza Rev.ma il Cardinal Lauldi che
avrebbe desiderato averlo Vice - Rettore al Seminario Lombardo, del
quale il Don Biscaldi fu alunno nei sei anni che studiò a Roma
filos;
è Sacerdote pio ed è sacerdote
parroco di pietà solida e di preghiera
orazione: di costumi illibatissimi
irreprensibili, fin sul volto nel tratto e in tutto il contegno della
persona gli
si legge
traspare la illibatezza sacerdotale. Di carattere piacevole
intelligentemente buono,
piacevole:
di molto buon fiuto: delle persone e degli avvenimenti ha l'occhio
sicuro molto prudente nel parlare e di molto tatto molto calmo,
misurato nelle parole molto sagace, senza mostrarlo: guida Voghera
come vuole e la ha in mano senza farlo apparire. Alieno dal far
entrare né suoi disegni qualunque motivo di vanità e di plausi
umani: non si riuscì mai ad averne la fotografia, eccetto quest'anno
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più
quasi per sorpresa: sobrio,
disinteressato
sobrio di vita semplice, disinteressato. C'è
un giornale filoliberale fascista a Voghera
È un
avveduto amministratore nien
di quelli che stanno piuttosto un passo indietro che mezzo troppo
avanti.
6.
Fece
Nel Seminario di Vigevano fece il
ginnasio, i corsi
il Ginnasio e la Filosofia. Poi Sua
Eccell.
il Vescovo Mgr. De Gaudenzi Ves
vista la
data la inclinazione
riuscita di lui negli studi e la sua aperta intelligenza,
specialmente inclinata alle discipline speculative, lo inviò alla
gregoriana, alunno del Seminario Lombardo.
Nel
1894 dove
conseguì la laurea
in filosofia,
e nel 1896 la laurea in
S. Teologia.
Egli è però versato anche in Diritto Canonico, ed
ha di
e non manca di cultura letteraria; scrive bene sì italiano che
latino.
Avverto
che io avevo parecchie pregiudizi sopra
e mal animo con lui, poiché, - per
divina misericordia
nel tempo che egli è stato Segr. del Vescovo Mgr. Bandi, Iddio, per
Sua divina misericordia, mi ha chiamato
un
mandato qualche prova dolorosa forte e forse
il mio animo
forte
spirito superbo ne risente ancora, ma
dar avete
quindi non è un simpatizzante che scrive, ma la verità è verità e
sento che la
Chiesa con
come la Diocesi ha in Don Biscaldi un ottimo Parroco, e così la
Chiesa av
mi pare che avrebbe un buon Vescovo.
Fu
ordinato Sacerdote
in Roma nel 1895, mentre era al Collegio Lombardo. Ad Aspra Sabina -
Villeggiatura allora del Seminario Lombardo, si era dato a
catechizzare i poveri pastori.
Monsignor
Bandi richiese
per un segretario
lo richiese per Segretario al Vescovo di Vigevano Monsignor De
Gaudenzi ed egli glielo
diede
gli diede Don Biscaldi, tornato da Roma. Monsignor Bandi era di
Vigevano ed era stato Vic. Gen.le di Monsignor De Gaudenzi.
Stette
Fu Segretario di Monsignor Bandi dal 1897 al 1904, a Tortona. Qui
tenne
- per periodo interinale - fece Scuola di Teologia al Seminario.
Il
Vi
Dal 1904 ad
oggi
è Arciprete
Parroco di Voghera, Vicario Foraneo e Prefetto regionale. Voghera,
dopo Tortona, è il prim
centro principale della vasta Diocesi essa ha abitanti. Voghera ha
una sola Parrocchia.
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Le
molte opere da Lui compiute nella importante Parrocchia: il
miglioramento dei costumi e la vita cristiana di quella cittadinanza
dicono il
lo zelo del Don Biscaldi e il frutto delle sue sacerdotali fatiche.
Don
Biscaldi è
l’apostolo
cura molto la frequente Comunione, tutti quelli
che gli capitano tra i piedi
i Sacerdoti in Duomo specialmente la mattina delle feste, li manda
tutti a confessare perché c'è un'affluenza ai confessionali che i
Sacerdoti addetti alla Parrocchia non bastano. Voghera ha centinaia
di migliaia di Comunioni all'anno.
Egli
è
Disse bene chi ha scritto che egli è l'operaio quotidiano,
diligente, scrupoloso, indifeso del Confessionale. Ha
Per i fanciulli e giovani provvide a mezzo del Collegio Convitto dei
Barnabiti, venuti
chiamati a Voghera dopo di lui, e col loro Oratorio Festivo. Ora sta
per aprirne un altro in
altra
zona della Città.
Per
la parte femminile egli chiamò a Voghera le Canossiane, perché
attendessero all'assistenza spirituale delle giovanette operaie e
alle Alunne delle Elementari. Avviò
Appoggiò le Benedettine e le Agostiniane che hanno due Convitti e
Scuole per Signorine. L'Istituto Canossiano fu acquistato
dall'Arciprete.
Istituì le Madri Cristiane, le Donne Cattoliche, le Figlie di Maria.
Ha
fatto argine ai Protestanti, che trovò numerosi: pubblica un
Bollettino Parrocchiale
molti
a più migliaia di copie, fatto
redatto
molto ben redatto. Voghera ha un settimanale “il Giornale di
Voghera” (fascista). Egli lo ha saputo legare al suo carro così
molto
così abilmente che
si direbbe
che lo fa servire ai suoi fini e far nominare un Direttore e
scrittori di Mai su quel giornale è uscita una parola contro la
religione o meno che rispettosa
riguardosa verso la morale cristiana. Egli non ha potuto come
desiderava fare un settimanale cattolico, perché, sottratta la zona
di Voghera, avrebbe
sarebbe caduto “Il Popolo” settimanale diocesano di Tortona.
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A
condecorare le funzioni richiamò a vita il Capitolo dei Canonici che
era scomparso: ha dotate le varie Cappellanie di un Cappellano
stabile
con dimora stabile. Ha provvisto di Cappella il Cimitero e ogni
Domenica vi fa celebrare Messa a tenere desta la pietà verso i
Defunti.
Alla
Provvide la frazione Valle di un Oratorio con Messa festiva e
Catechismo in Quaresima e Avvento, e così a due altre Cappelle
rurali.
È
un soggetto di merito distinto. È distaccatissimo dalla carne e dal
sangue meraviglioso interesse la
sua
il governo della sua Parrocchia onora la sua saviezza il sorriso sa
di intelligente bontà.
È un ecclesiastico esemplare. Di costumi irreprensibile d'una pietà edificante d'una dolcezza inalterabile. Io ho ammirato il suo zelo, la sua vigilanza, la sua moderazione nel parlare di quei medesimi che meritavano meno d'ogni altro i suoi riguardi.
Egli
è alieno dal far entrare nei suoi disegni qualunque motivo di vanità
o di plausi umani. oppose un argine al torrente dei cattivi libri.
Egli si diede dà suoi primi anni con ardore straordinario agli
studi. Di carattere piacevole. È sobrio disinteressato. Educazione
dei figliuoli
del popolo i più negletti e abbandonati. Statura piuttosto alta e
sviluppata in belle proporzioni, nelle sue maniere e movimenti è
dignitoso sì da eccitare rispetto il suo; popolo ha per lui stima,
amore e rispetto. Qual è il malato della sua vasta Parrocchia che
egli non abbia visitato? Qual è il
suo parrocchiano,
la famiglia che egli non conosca di nome e il Parrocchiano che egli
non lo saluti e che egli non saluti chiamandolo
col
a nome?
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Lo
stesso Farinacci che fu suo Chierichetto di sacrestia ha per lui
molta
devozione e lo ricorda con grande affetto.
Fin dai primi anni diede le più belle speranze di sé. Ogni offesa di Dio lo affligge profondamente, e ci si legge fin in volto la purezza della vita, di vita semplice, porta la mortificazione di Gesù Cristo nel suo spirito e nel suo cuore.
È
di profonda sagacia e ha
delle persone e degli avvenimenti ha l'occhio sicuro: molto prudente
nel parlare: ha un grande tatto.
Nessun
povero è partito da lui senza soccorso e senza conforto eppure non
gli manca mai niente Sue
speciali qualità sono la pietà, la prudenza e lo zelo.
Egli
ha spirito di sapienza secundum
Christum
nel vedere le situazioni e concepire i piani di lavoro ed ha spirito
di prudenza e di fortezza, ma
così, secundum Christum
per eseguire, e sa arriva
attuare
unire ad uno zelo fervente e costante un tatto singolare una
praticità per cui è raro che non riesca
Non
si assenta più
mai dalla Parrocchia eccetto per
farsi
che quando va agli Esercizi Spirituali, e ol
al più altri otto giorni. Sa trattare bene e affezionarsi i Suoi
Curati, nel 25° di Parrocchia fu un cordiale plebiscito da parte di
tutti i Sacerdoti che stettero con lui come dei Parroci del suo
Vicariato, - come pure
dalle
di tutte le Autorità e del popolo Vogherese; fu un coro di generale
estimazione.
Egli ha il Circolo Cattolico e la più fiorente unione di Uomini Cattolici.
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Non sa stare fuori della sua Parrocchia. Di lui si può ben dire che pasce il suo greggio scientia Dei et doctrina.
Non
è oratore, ma
Quando andò Parroco forse non aveva quasi mai predicato, ora
è
onde, anche per questo, sino alla vigilia del suo ingresso non
voleva accettare e
non sapeva indursi ad andare, ci volle tutta
la insistenza del Vescovo Monsignor Bandi e
di.
Penetrato
dell'obbligo che aveva di predicare, egli non lasciò di prepararsi e
di rendersi atto
idoneo alla predicazione ed
è.
Non c'è domenica che non faccia
il predichi la divina parola
faccia il Vangelo e
predica anche
e istruisca i fedeli e
ciò
e anche nelle altre feste e solennità quasi sempre istruisce
i fedeli
predica.
Tutto
considerato mi
pare che reputerei
lo reputerei degno ed atto a reggere una Diocesi, anche di qualche
centinaio di Parrocchie.
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[Minute]
Egli
ha speso nel suo Duomo parecchie centinaia di migliaia di lire e ne
ha fatto una delle Chiese più belle della Diocesi. La sola Cappella
del Sacro Cuore e di Santa Teresa del Bambino Gesù inaugurata nello
scorso maggio gli costa…, e che ha tolto al Duomo la sconcezza di
casupole e di pubbliche
latrine addossate, gli costa… ed
è tutto pagato.
Diede alla sua Chiesa un bel concerto di campane - prima ce n'erano tre e stonate.
Restaurò la Sacrestia e fece una sala tanto necessaria, poiché la Canonica è staccata dalla Chiesa.
Rimise
in evidenza l'altare maggiore, prima
tutto in
tutto in e lo provvide di una mensa meravigliosa per deporvi il Corpo
di San Bovo che
presto sarà
morto a Voghera Patrono della Città ma non so come si
trovisi a Pavia di dove presto sarà trasportato
ridonato a Voghera.
Non
so che
Poco gradisce le visite di qualche Sacerdote, suo
antico compagno al Collegio Lombardo e pubblicista mi
a Milano, perché gli
p ha
lo ritiene di poco pietà
spirito sacerdotale, - e
so anche che più di una volta gli ha fatto fraterna raccomandazione.
Quantunque
egli
non in tutto
mi sembri che non sempre condivida in
tutto
certo modo di sentire in politica e di agire in politica e in altro
del Vescovo Diocesano per
quanto
e ne sia afflitto, tuttavia egli segue il Vescovo “paterno honore
ac debita reverentia sicut Christum”. E si mantenne sempre così
obbediente e strettamente unito a Lui, e
nulla face
così delicato con Lui che
pur essendo stato egli suo segretario io
che sempre ne sono rimasto edificato. Eppure
quante volte ques
il vescovo poi da parte sua disse a me che Don Biscaldi in
qualche cosa
è troppo ortodosso, cioè papale invece
don Biscaldi si limitò a mai una parola, un atto ma questo fa onore
a don Biscaldi che
ma non può…
Pietà. Ogni offesa di Dio lo affligge profondamente.
Egli
gode tutto
il rispetto,
la stima e l'amore del suo Clero, delle Autorità e del suo popolo.
Qual è il malato della sua Parrocchia o dell'Ospedale Civile che non
abbia personalmente visitato?
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Quale la famiglia che egli non conosca, a cui non abbia dato o aiuto o la parola di conforto? Qual è il suo parrocchiano che non lo saluti e che egli non saluti a nome?
Anche nelle domeniche e feste dopo tutto il lungo confessare e la predicazione dopo le funzioni del Duomo, egli va a visitare i malati famiglia per famiglia e ai poveri dà.
Tutti sanno che passa l'Arciprete.