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[Minuta]

Amore di Dio.

Non sapeva né scrivere né parlare che con lingua d'amore di Dio. La carità, lo spirito del Signore Cenacolo (lingue) San Filippo globo di fuoco - così in San Francesco (vedere vita) ripeteva sovente: “il divino amore sia tutto il nostro grande amore!

E quando mai non ci consumerà tutti? Per farci morire a noi medesimi e vivere solamente a lui?” E mostrava bene di non vivere di altri che a Lui né d’altro che di Dio, - giacché con ogni distacco e generosità disprezzò e odiò quanto è nel mondo, anzi viveva affatto dimentico di se stesso.

Pensare respirare aspirare parlare di lui imprimere su tutti i petti il nome di Dio e di Gesù. - ubi tesaurus tuus, ibi et cor tuum - e diceva che tutto il paradiso si potrebbe godere nell’inferno, se nell’inferno si potesse trovare l’amore di Dio. E se il fuoco dell’inferno fosse il fuoco di quel divino amore, sarebbe troppo gran felicità vivere tra quelle fiamme.

Tutti i godimenti del Paradiso che sono? un nulla a paragone dell’amore di Dio! E vorrei che mi si distaccasse il cuore dalle viscere: perché fa di mestieri morire o amare Dio, poiché non dobbiamo vivere se non per morire a noi e vivere a Dio.

Io sospiro preso dall’amore divino, “perché riempia il mio cuore e lo faccia abbondare di grazia e benedizioni dello Spirito Santo.

Tutto è nulla, fuori di Dio, cuore, filo d’affetto che non fosse Dio o per Iddio, io subito lo strapperei - e se mi avvedessi che un solo pezzetto del mio cuore non fosse segnato dal Crocifisso, io nol vorrei né pure un solo momento.

Ah sarei pur felice se, uscendo un dì dalla S. Comunione, trovassi il mio cuore fuori dal mio petto, e in suo luogo fosse quello del mio Signore Gesù.





















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Teotimo, o dell'Amore di Dio.

L’Amor di Dio non solo contemplativo, ma amore generoso, magnanimo, che lo faceva sempre stare occupato con un santo fervore in tutto ciò che rappresentava era di gloria a Dio e di salute alle anime.

A colui al quale Dio è tutto, il mondo è nulla”. Deus meus et omnia. Tutto ciò che non è Dio è nulla. Dio solo basta. S. Teresa.

Quindi non parlava che della carità, e tutte le altre doti o virtù gli sembravano come parevano altro che un mucchio di pietra.

E nulla più raccomandava che la carità che è amore di Dio e del prossimo: omnia vestra in charitate fiant “noi per tirar su le mura di Gerusalemme, e rendere le nostre azioni pietre vive, fa d’uopo che ogni nostra opera sia per Iddio secondo l’espressione di San Paolo fate tutto nel nome del Signor Nostro Gesù Cristo” Si quis non amat Dominum Nostrum Jesum