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Veneranda e buona Suora,
Ho ricevuto la Sua, farò di tutto per trovare un posto alla piccola Siciliana, pel momento prego la Sua carità di ritenerla, poiché‚ né mi posso muovere di casa, né posso operare al momento qualche cosa in suo favore, essendo immobilizzato.
Ho ricevuto telegramma, manderò, appena li avrò qui, i letti promessi.
Non li ho mandati, perché il carretto, che mandai a Mornico, per un equivoco non me li menò giù, e per un'altra ragione, che le dirò a voce.
Noi preghiamo debolmente ma sempre per Loro; siamo poveri e non possiamo, in questo momento di strangolamenti per noi, aiutarli pecuniarmente, ma la carità non è di solo pane: lavoreremo ora e sempre in tutti i modi per esse.
Gesù La benedica.
Obb.mo
D. Orione