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[Minute]
Carissimo Signor Commendatore,
Vengo
ad augurare a Lei e a tutti i Suoi di Famiglia ogni più santa gioia
e
augurio
di buona Pasqua.
Quando
lasciai Messina io
credeva veramente che sarei tornato, anche
p sia
pure per breve ora, tanto che non salutai neanche i miei Sacerdoti e
Chierici.
Invece
Iddio ha
disposto che non dov
dispose diversamente, ed
io
non mi feci più vivo, aspettando quasi mi si offrisse una occasione
che mi servisse
valesse di scusante.
E
nessuna
niuna altra occasione mi pare più bella e più santa di questa, caro
Commendatore.
Io
La ringrazio con affetto
animo profondamente grato del Suo affetto e dei conforti.
Le
nuove occupazioni mi
porteranno a stare fuori
prevedo che mi terranno troppa parte dell'anno lontano da Messina per
cui, venendo, io darò le dimissioni dal
Sotto Comitato.
Ma mi sarò sempre onorato.
La
pace di Dio sia
La grazia del Signore sia con Voi, mio dolce fratello.
Ho
ricevuto la tua
vostra lettera, e Vi dico nel
Signore
di non andare da quella persona, e
vi prego di non andare,
e ciò scrivo in Domino