V075T255 V075P290
[Minuta]
Mi
reco in ispirito ad ossequiare umilmente V. E. R., nell'atto che si
presenta ai Suoi piedi un mio Sacerdote, il P. Carlo Dondero,
destinato a reggere la Casa di Mar de Hespanha, secondo le
intelligenze passate tra V.
quel buon Parroco e Monsignor Canonico Capra, col beneplacito di
Vostra Eccellenza Rev.ma.
Sono lieto di avere incominciato, con questa prima minuscola spedizione, ad appagare un antico desiderio della Eccellenza Vostra e mi auguro che presto sorga il giorno di rendere appieno soddisfatti i Suoi santi e pastorali desideri, coll'inviare altri Sacerdoti per quella Missione, di cui Vostra Eccellenza tenne parola al mio primo Sacerdote mandato costì [nel 1906] e a me per Sue graziosissime lettere.
Gli avvenimenti dolorosi del terremoto Calabro - Siculo hanno richiesto colà, per espresso desiderio del Santo Padre, l'opera dei Sacerdoti, che avrei potuto inviare nella diocesi di Vostra Eccellenza Rev.ma, e appena ora ho terminato di provvedere alle nuove basi, aperte in quelle regioni; ma d'ora innanzi, se la Divina Provvidenza mi assiste, sarà mio impegno di prepararne dei nuovi per la nobile opera di evangelizzazione, che l'Eccellenza Vostra, con paterna bontà, mi ha offerto.
E
in questa dolce speranza, mentre Le presentò, e umilmente Le
raccomando, questi
cod questi
codesti miei Religiosi, che voglio sperare Le saranno di
consolazione, me Le professo coi sensi di profonda venerazione,
Umilissimo dev.mo servitore